Silvana Damato trovata morta in vasca, l’amica: “Tardava, sono andata a casa sua e ho chiamato i carabinieri”

Sono ancora, come ogni giorno, seduti ai tavoli in legno del parco Nord gli amici di Silvana Damato, 69enne trovata senza vita nel suo appartamento di Bruzzano (Mi) l'8 agosto scorso. Solo che oggi si gioca a carte con la testa bassa e le partite vengono continuamente interrotte da molte domande: "Chi avrà fatto del male a Silvana?", "L'hanno uccisa? E se sì, come?", si chiedono i pensionati che quotidianamente si ritrovano sulle sponde del laghetto alle porte di Milano per giocare a burraco. Fanpage.it ha raccolto le loro testimonianze.
L'amica che ha dato l'allarme
"Ve la dico io la verità – incalza un signore sulla settantina -, l'unica certezza è che noi la Silvana non la vedremo più, non arriverà più in bicicletta per salutarci e poi sedersi a giocare a carte con noi". La più provata è una cara amica, la stessa che nel pomeriggio dell'8 agosto, non vedendo arrivare Damato all'appuntamento al parco, ha temuto che potesse esserle accaduto qualcosa: "Dovevamo incontrarci verso le 16 – racconta a Fanpage.it -, passa l'ora e non arriva, si fanno le 16:40, poi le 17, senza alcun cenno da parte sua al cellulare. A quel punto sono andata a casa sua e non avendo risposta nemmeno lì ho allertato i carabinieri".
È a quel punto che, non riuscendo a entrare nell'appartamento, vengono chiamati i vigili del fuoco e gli inquirenti, varcata la soglia della casa, trovano il corpo di Silvana Damato senza vita, nella vasca da bagno, con il volto tumefatto e ferite al collo. Viene così aperto un fascicolo per omicidio, lasciando aperte tutte le piste. L'attenzione degli inquirenti si focalizza anche su un dettaglio: la porta dell'abitazione sarebbe stata trovata chiusa con più mandate, ma in casa per ora non risulterebbe esserci il mazzo di chiavi.
Il ricordo dei compagni di burraco
Altro l'amica di Silvana non si sente di dire, ma ci tiene ad aggiungere: "Silvana non meritava questa fine, non la meritava proprio". Al posto suo parlano altri amici della vittima, anche loro habitué delle partite a burraco nel parco. "Una persona splendida – commenta Roberto Farina -, non ho mai sentito nessuno parlare male di lei, per questo non riesco proprio a capacitarmi di come possano averle fatto del male. Con noi parlava, ma poco della sua sfera personale, però era una donna socievole, sempre col sorriso, non la dimenticheremo".
Dello stesso avviso è Ernesto, che continua a domandarsi come sia stato possibile e cosa sia successo a Silvana: "Qui al parco ci conosciamo tutti e nessuno di noi ha mai avuto l'impressione che potesse trovarsi in pericolo o avesse frequentazioni particolari", dice a Fanpage.it.
Un'altra signora prende la parola: "Appena ho saputo da mia figlia quello che era successo sono venuta qui al parco per avere informazioni, ma nessuno ha saputo darmele. Vogliamo sapere la verità, che sia fatta giustizia per Silvana".

Intanto al parco Nord una foto di Silvana Damato è stata appesa nella zona riparata del chiosco, con sotto un biglietto: "Per te, Silvana. Ti ricorderemo sempre, amiche e amici del parco".