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Siccità in Lombardia, l’immagine impressionante del lago di Livigno che non esiste più

Come importanti fiumi della Lombardia anche il lago di Livigno è in secca: si tratta dell’ennesimo campanello d’allarme di una siccità che non sta lasciando tregua in regione.
A cura di Giorgia Venturini
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Foto da Facebook di Donagrandi Nicola
Foto da Facebook di Donagrandi Nicola

Resta senz'acqua la Lombardia. La siccità ha fatto sparire fiumi e gran parte di alcuni laghi della regione. Tra le "vittime" c'è anche il lago di Livigno a 1.805 metri sopra il livello del mare: amato dai turisti e dai residenti, le acque rispecchiano le montagne circostanti. Oggi lo stupore delle tante persone arriva purtroppo dalla distesa di terra al posto del lago. Colpa dell'allarme siccità iniziata già lo scorso gennaio in Lombardia: a Livigno non è mancata la neve durante l'inverno ma le temperature sono comunque state spesso oltre la media stagionale. La foto del lago di questi giorni è l'ennesimo campanello d'allarme.

Il lago di Livigno oggi: foto di Enzo Bevilacqua
Il lago di Livigno oggi: foto di Enzo Bevilacqua

La siccità in Lombardia

"La situazione è più drammatica di quello che possa apparire", ha dichiarato nei giorni scorsi il presidente lombardo Attilio Fontana. Lombardia, Piemonte e Veneto hanno chiesto lo stato di emergenza: secondo i dati forniti da Coldiretti, le precipitazioni primaverili si sono più che dimezzate. "Viviamo una crisi idrica la cui severità si appresta a superare quanto mai registrato dagli inizi del secolo scorso", ha scritto Ettore Prandini, numero uno dell'associazione di rappresentanza dell'agricoltura italiana, nella lettera inviata al presidente del Consiglio Mario Draghi. Per il governatore Fontana la siccità sarà "ancora gestibile per i prossimi 10, massimo 15 giorni" poi la situazione rischia di precipitare.

Il lago di Livigno non in secca
Il lago di Livigno non in secca

Temperature oltre la media stagionale

La siccità persisterà ancora a lungo: "In tanti se ne stanno accorgendo ora – spiega a Fanpage.it Flavio Galbiati, meteorologo di Meteo Expert – ma l'allarme siccità è stato lanciato già a gennaio quando anche allora le temperature erano oltre la media stagionale. La siccità resta un grande problema che non si risolve con qualche temporale estivo, è necessario agire sul cambiamento climatico. Questa ondata di caldo poi non fa altro che aumentare la situazione". L'esperto meteo precisa anche che temperature elevate le avremo almeno per tutta questa settimana. Sulle Alpi domani 22 giugno sarà possibile aspettarsi dei temporali, ma saranno deboli e non risolveranno il problema siccità.

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