Si cerca un meteorite caduto nel Cremonese: come riconoscerlo e cosa fare se lo si trova

La notte tra il 23 e il 24 maggio a Sospiro, in provincia di Cremona, sono caduti dei meteoriti particolarmente luminosi, ovvero alcuni fireball. Per alcuni minuti hanno illuminato il cielo per poi frammentarsi in più parti: secondo gli esperti che sono riusciti a calcolare la traiettoria, alcuni sono caduti nel Cremonese. Ecco che ora nella zona di Sospiro è caccia ai meteoriti. Ma cosa sono per esattezza? E cosa dovremmo aspettarci di trovare?
A Fanpage.it ha svelato tutti i particolari Pietro Aceti ricercatore del dipartimento di Scienze e Tecnologie Aerospaziali del Politecnico di Milano e presidente dell'Osservatorio Astronomico della città di Seveso, in provincia di Monza e Brianza.
Cos'è una fireball?
In italiano vuol dire bolide: è una meteora molto luminosa. Quando un meteoroide precipita all'interno dell'atmosfera terrestre subisce un processo di ablazione a causa dell’impatto con le molecole d’aria. Tale processo innalza le temperature surriscaldando l’oggetto in caduta che inizia a rilasciare dietro di sé materia fusa, che forma la caratteristica scia luminosa che li contraddistingue. Il nucleo, spesso ferroso, che rimane dopo il suo viaggio e che precipita sulla terra, prende il nome di meteorite. Dunque, quando la meteora è abbastanza grande e ha una luminosità superiore a quella di Venere prende il nome di bolide, in inglese fireball.
Quanti meteoriti cadono sul nostro pianeta all'anno?
Il tema è dibattuto. Si stima, ogni giorno circa 100 tonnellate di meteoroidi colpiscono la nostra atmosfera. Di questi solo 500 all'anno raggiungono il suolo diventando meteoriti. Solo 5 o 6 tonnellate vengono poi ritrovati.
È facile trovare meteoriti?
No perché la maggior parte cadono in acqua e se cadessero sul suolo sarebbe difficili trovarli. Molte si frammentano e di queste non rimane nulla. Per esempio il 24 maggio sono caduti due bolidi: uno su cui è stato possibile fare dei calcoli, ed è quello che si cerca nel Cremonese, e dell'altro invece non è rimasto nulla, forse polvere.
Quindi se si riesca a individuare o meno il meteorite dipende da dove è caduto e dalla modalità in cui è caduto.
Si può prevedere l'arrivo di tutti i bolidi sulla Terra?
No, perché gli oggetti sono talmente tanti che è impossibile tenerli tutti sotto controllo.
In casi come questo di Cremona, come è stata possibile calcolare la sua traiettoria?
Il calcolo della traiettoria è stato eseguito dall'Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) grazie al progetto Prisma (ovvero Prima Rete Italiana per la Sorveglianza sistematica di Meteore e Atmosfera): questo progetto ha dislocato in tutta Italia delle telecamere allsky in grado di monitorare il cielo. Quindi quando questa meteora illumina il cielo queste telecamere sono in grado di vederle. A notare la meteora di Cremona sono state in contemporanea una decina di telecamere.
A questo punto ogni telecamere ha rilevato la presenza dell'oggetto, si è provveduto così a calcolare la velocità e la posizione dell'oggetto. E di conseguenza, tramite triangolazione, la traiettoria: ecco perché sappiamo dove è caduto il meteorite.
Cosa potremmo trovare ora nel Cremonese? Come si distingue un meteorite da un sasso?
In base a quanti meteoriti la meteora ha generato, possiamo trovarci delle rocce ferrose arrotondate perché l'attrito con l'aria è come se li avesse levigati. Sono coperti da una patina nera e li possiamo trovare in piccoli crateri arrivando a terra con una velocità sostenuta. Quindi il meteorite arriva a terra e provoca un cratere grande o piccolo in base alla velocità e alla sua grandezza.
Cosa dovessimo fare se avessimo il sospetto di aver trovato un meteorite?
Si possono contattare subito i responsabili del progetto Prisma dell'Istituto nazionale di astrofisica (Inaf): questi vi raggiungeranno e faranno tutti gli accertamenti del caso. Studiare un meteorite è molto importante perché può rilevarci molto sull’origine nostra e del nostro Sistema Solare.