9.595 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Sei casi di febbre del Nilo nel Lodigiano: allerta e disinfestazioni dopo i ricoveri in ospedale

Allerta nel Lodigiano per casi sospetti di febbre del Nilo. Sei persone sono state ricoverate in ospedale con sintomi. L’Ats ha comunicato che è stata avviata la disinfestazione dalle zanzare che trasmettono il virus West Nile. I provvedimenti riguardano i comuni di San Martino, Massalengo, Graffignana, Borghetto, Vidardo , Casaletto e nella Bassa.
A cura di Simone Gorla
9.595 CONDIVISIONI
Immagine

Sei casi di febbre del Nilo sono stati rilevati nel Lodigiano. Lo ha comunicato l'Ats spiegando che sono state avviate le disinfestazioni contro le zanzare nei comuni coinvolti.

Allerta nel Lodigiano per sei casi di febbre del Nilo

Cinque persone sono state ricoverate in ospedale con infezioni serie, tutte accertate o fortemente sospette. A queste si aggiunge il caso di un 72enne colpito da una meningo encefalite, finito in rianimazione per complicanze. Per quest'ultimo paziente la conferma non è ancora arrivata. Come spiega il Cittadino di Lodi, i veterinari dell’Ats avevano individuato zanzare positive già nelle scorse settimane nella zona della Bassa e a Borghetto. Era quindi ritenuto possibile l'emergere di casi tra persone.

L'Ats ha disposto la disinfestazione dalle zanzare

L'allerta è scattata a San Martino, Massalengo, Graffignana, Borghetto, Vidardo , Casaletto e nella Bassa. La West Nile è una malattia che non si trasmette da persona a persona, ma attraverso la puntura della culex, zanzara presente nella pianura padana. Negli scorsi anni si erano già verificati casi di malattia gravi, anche mortali, tra Lodi, Mantova e Pavia.

Cos'è il Virus del Nilo o virus West Nile

La Febbre West Nile (West Nile Fever) è provocata dal virus West Nile, o Virus del Nilo, che si trova in Africa, Asia occidentale, Europa, Australia e America. Anche in Italia si registrano casi di pazienti infettati da questo virus. Il tempo di incubazione varia da 2 a 14 giorni, o 21 nei soggetti con deficit nel sistema immunitario. Si tratta di una condizione per lo più asintomatica che, nel 20% dei casi, può presentare sintomi leggeri come febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei.

In soggetti anziani o persone debilitate sono però possibili sintomi gravi come febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino alla paralisi e al coma, addirittura encefalite letale o danni neurologici permanenti.

9.595 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views