Segregata in casa per due giorni dal compagno, invia la posizione su WhatsApp a un amico: salvata dalla polizia

Un incubo durato più di 24 ore. Per un giorno intero, tra martedì 9 e mercoledì 10 dicembre, una donna è stata tenuta segregata all'interno di un'abitazione di Gambolò (Pavia), dove è stata picchiata ripetutamente dal compagno, 32 anni. La vittima si è salvata dopo aver condiviso con un amico la propria posizione Gps, inviata su WhatsApp senza ulteriori messaggi: un gesto interpretato come una richiesta d'aiuto da parte del conoscente, che ha subito chiamato la polizia.
Il 32enne, che ha opposto resistenza impedendo agli agenti di entrare in casa, è stato infine arrestato e portato in carcere con l'accusa di sequestro di persona e maltrattamenti. La donna, trovata in stato di shock con numerosi lividi ed ecchimosi al volto e alle braccia, è stata invece condotta al Pronto soccorso dell'ospedale di Vigevano, dove è stata curata e dimessa con una prognosi di 20 giorni.
Parlando con gli investigatori ha poi riferito di essere stata sottoposta, per due lunghissimi giorni fino all'arrivo dei poliziotti, a ripetute percosse e minacce dall'uomo che le avrebbe impedito ogni possibile via di fuga, privandola dell'utilizzo del telefonino. Una versione confermata dai vicini di casa, che hanno raccontato di aver udito, per diverse ore durante il pomeriggio del 9 dicembre, urla di aiuto e rumori compatibili con un'aggressione.
E non sarebbe stata nemmeno la prima volta: già in passato la donna sarebbe stata infatti vittima di episodi di violenza da parte dell’uomo che, anche in quella circostanza, le avrebbe impedito di allontanarsi sottraendole anche il cellulare, per evitare che potesse in qualche modo chiedere aiuto. Quello che è accaduto anche Pamela Genini, uccisa a 29 anni dal compagno a Milano lo scorso 14 ottobre. Anche in quel caso la giovane, chiusa in casa con il suo aggressore, aveva allertato un amico via messaggio. Diverso però, purtroppo, era stato l'esito della vicenda: la polizia, intervenuta su chiamata dell'amico, non era riuscita a fermare la violentissima aggressione che ha portato la modella alla morte.