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Scoperta finta dottoressa: aveva falsificato i titoli di studio e rubato l’identità a un altro medico

La donna si fingeva endocrinologa, e operava all’interno di una rete di poliambulatori a Milano. “Ha prodotto falsi profili professionali, forgiando titoli di studio e di specializzazione contraffatti e impossessandosi dell’identità di un medico omonimo per l’iscrizione all’albo”. Oggi la denuncia.
A cura di Francesca Del Boca
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Si fingeva dottoressa, senza laurea e senza specializzazioni. Ma adesso la donna, sedicente endocrinologa che operava all'interno di una rete di poliambulatori a Milano, è stata smascherata. E prontamente denunciata alla Procura della Repubblica del capoluogo lombardo.

"È stato scoperto che uno dei medici che lavorava nel periodo di prova con l’azienda, la finta endocrinologa G. P., aveva messo in essere una elaborata truffa ai danni nostri e di altri istituti sanitari". A denunciarlo è Società e Salute Spa, proprietaria di Santagostino (azienda sanitaria privata che conta 35 poliambulatori attivi sparsi tra la Lombardia, Bologna e Roma).

Un inganno costruito con dovizia di particolari, secondo l'azienda. Come? "Producendo falsi profili e curriculum vitae su Linkedin e altri social media, presentando documenti d’identità riportanti  falsamente la professione, forgiando titoli di studio e di specializzazione contraffatti e impossessandosi dell’identità di un medico omonimo per l’iscrizione all’albo".

Sono stati contattati tutti i pazienti visitati dalla finta dottoressa

"Solo grazie ad un’approfondita e complicata investigazione la Società e Salute Spa – Santagostino ha scoperto l’elaborata truffa che ha prontamente denunciato presso la Procura della Repubblica di Milano", prosegue il comunicato ufficiale.

"Il Santagostino ha come principale attenzione in questa vicenda la tutela della salute dei pazienti. Pertanto, l’azienda sta provvedendo a contattare tutti i pazienti visitati dalla sedicente endocrinologa. Stiamo offrendo loro una visita gratuita con un endocrinologo nel più breve tempo possibile".

"La nostra priorità assoluta è la salute dei nostri pazienti, e per questo stiamo verificando ogni loro esigenza", ha inoltre dichiarato Luca Foresti, CEO dell'azienda sanitaria Santagostino. "Abbiamo poi immediatamente informato tutte le altre istituzioni che venivano chiamate in causa dai documenti falsi per informarle e aiutarle a difendere il loro nome in giudizio. È una vicenda in cui siamo parte lesa". Da oggi, non più: è crollato il castello di bugie.

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