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L'omicidio di Carmine D'Errico a Cusano Milanino

Scomparsa di Carmine D’Errico, i carabinieri cercano tracce di sangue nella sua villetta

All’interno della villetta di Carmine D’Errico, 65enne scomparso lo scorso 30 dicembre da Cusano Milanino, i carabinieri che l’hanno sequestrata dietro ordine del pubblico ministero cercano tracce di sangue, indizi che li conduca sulla pista giusta.
A cura di Filippo M. Capra
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All'interno della villetta di Carmine D'Errico, 65enne scomparso lo scorso 30 dicembre da Cusano Milanino, i carabinieri che l'hanno sequestrata dietro ordine del pubblico ministero cercano tracce di sangue, indizi che li conduca sulla pista giusta. Al momento stanno indagando con l'ipotesi di reato di omicidio a carico di ignoti.

Carmine ucciso tra le mura di casa? Gli inquirenti cercano prove

L'ultimo a vederlo vivo è stato il figlio, Lorenzo, ora ospitato dalla compagna in provincia di Parma. Agli inquirenti, lui che ha sporto denuncia per la scomparsa del padre, ha raccontato che Carmine è uscito di casa per andare a comprare la pizza e non vi ha mai fatto ritorno. Il 65enne avrebbe lasciato casa con un paio di ciabatte e lo spazzolino da denti. Inutili, finora, gli appelli di "Chi l'ha visto?" che si sta occupando del caso: nessuno ha visto o sentito Carmine. Sono tante le cose che non tornano agli investigatori. La prima riguarda la macchina di D'Errico, assente il giorno della scomparsa ma trovata parcheggiata una settimana più tardi dalla scomparsa a circa 350 metri da casa. Analizzata dai carabinieri, non viene trovato nulla di strano. La seconda: il ritrovamento di una pistola da parte del figlio 25enne nel garage di casa. Ci sono 50 proiettili ma Carmine non ha il porto d'armi. La terza, invece, riguarda la cassaforte trovata aperta e svuotata, a detta di Lorenzo, dopo l'uscita di casa dell'uomo.

Il figlio di Carmine: Con lui non c'era un bel rapporto

A Rai Tre il figlio del 65enne ha detto che era "chiuso in camera o in soffitta. So che molti parlano del mio rapporto conflittuale con lui. Ma le persone non sanno, non conoscono certi dettagli che può sapere solo chi vive insieme. Da tre anni sto con una ragazza di Parma, qui ci sto poco". Agli inquirenti il ragazzo non ha mentito sul rapporto difficile col padre ("Eravamo come due separati in casa") e la sua posizione resta al vaglio degli investigatori che indagano su quella che si reputa una morte violenta.

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