331 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Scattano le prime sospensioni per i sanitari no-vax a Como e Lodi: allontanati dagli ospedali

Ci sono i primi sanitari sospesi perché non si sono sottoposti al vaccino anti Covid: le prime conferme arrivano dalle province di Como e Lodi dove però non è ancora ben chiaro se si trattino di medici o infermieri. Certo è che ora rischiano l’allontanamento dall’ospedale e la sospensione dello stipendio in attesa di avere un nuovo incarico lontano dai pazienti.
A cura di Giorgia Venturini
331 CONDIVISIONI
Foto di repertorio
Foto di repertorio

Scattano le prime sospensioni per infermieri e operatori sanitari che hanno deciso di non sottoporsi al vaccino anti Covid. Si tratta ora di pochi casi. Come all'ospedale Sant'Anna di Como dove però nessun medico è stato coinvolto: qui alcuni operatori sanitari no vax ora sono stati allontanati dal lavoro e lo stipendio è stato bloccato. La conferma arriva dal direttore generale di Asst Lariana Fabio Banfi che precisa: "I primi atti di sospensione sono in corso di formalizzazione in queste ore, e fanno seguito agli accertamenti in osservanza degli obblighi vaccinali operati dalle Ats di competenza". Al vicino ospedale comasco Valduce invece il segretario generale Mauro Turconi fa sapere – come riporta La Provincia di Como – che non hanno avuto al momento nessuna indicazione di sospensione da parte di Ats né dagli ordini professionali. Anche se poi precisa "che potrebbero arrivare provvedimento, ma in ospedale l'adesione al vaccino è stata fin da subito molto alta".

Sei sanitari sospesi in provincia di Lodi

Ci sono già invece i primi sei infermieri e tecnici ospedalieri sospesi in provincia di Lodi dall'Ordine dei medici: coinvolti sono stati gli ospedali di Lodi, Codogno, Casalpusterlengo e Sant'Angelo Lodigiano. Ora sarà la stessa Asst chiarire con ognuno di loro il motivo del perché non si sono sottoposti al vaccino nonostante i sanitari erano la prima categoria a ricevere la dose già dallo scorso inverno. Ora i sei sanitari – per altri quattro sarebbero in corso valutazioni – rischiano l'allontanamento dall'ospedale e la sospensione dello stipendio nel frattempo che vengano ricollocati in altre mansioni che non prevedono il contatto con il paziente. Per ora sono stati accertati alcuni casi in queste due province, nelle altre le Asst restano in attesa di ulteriori decisioni analoghe.

331 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views