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Rubavano con il trucco della gomma bucata: due denunce a Milano

Il trucco era sempre lo stesso: forare le gomme di un’automobile e derubare il conducente impegnato nelle manovre di riparazione. Fermati e denunciati dalla polizia: uno dei ladri ha ben 41 identità criminali.
A cura di Francesca Del Boca
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Il trucco era sempre lo stesso, quello cosiddetto "della gomma bucata". La zona prediletta per le razzie, quella di via Traiano (zona Portello) Stavolta, però, sono stati scoperti: due uomini di 43 e 47 anni, entrambi cittadini algerini con precedenti e irregolari in Italia, sono stati fermati nei giorni scorsi dagli agenti della Sezione Criminalità Straniera perché ritenuti responsabili di numerosi furti a bordo auto commessi a Milano.

Come funziona il trucco

Ormai quello della gomma bucata è un grande classico negli ambienti della piccola criminalità. Prima si squarciano con un coltello le gomme di un'automobile qualsiasi, poi ci si apposta in attesa del proprietario. Il quale, appena si mette in macchina, a un certo punto si accorge che qualcosa non va. E non appena scende per osservare il danno, nella concitazione del momento spesso lascia le portiere aperte oppure apre il bagagliaio alla ricerca disperata di cric e pneumatici di scorta: proprio in quel momento entrano in azione i ladri, trafugando gli oggetti di valore in men che non si dica.

Le 41 identità criminali

Stavolta, a incastrare il duo, è stato il furto di un notebook e un trolley a un conducente che era impegnato a riparare la gomma: le telecamere della zona hanno ripreso il raid. Così quando lunedì scorso i due complici sono tornati in azione ancora in via Traiano, forando gli pneumatici di due macchine per poi nascondersi in attesa di svaligiare i veicoli, sono stati sorpresi dai poliziotti della Squadra Mobile che li hanno fermati e accompagnati in Questura per l'identificazione: entrambi pluripregiudicati, hanno precedenti specifici proprio per furto a bordo di auto con la stessa tecnica. Uno dei due, inoltre, è censito nella banca dati della Polizia con ben 41 identità criminali differenti. Sono stati quindi presi in carico dall'Ufficio Immigrazione della Questura di Milano e accompagnati presso il Cpr di Torino, in attesa di essere rimpatriati in Algeria.

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