Rubano una carta di credito e fanno incetta di vestiti per 1.700 euro: arrestati durante lo shopping in Duomo

Prima hanno rubato una carta di credito sui Navigli, e poi fatto incetta di abiti griffati e scarpe costose per i negozi di corso Vittorio Emanuele in Duomo, aggirandosi per il centro con le buste colme di vestiti. A ogni acquisto andato a buon fine, inoltre, i tre giovani festeggiavano con tifo da stadio ancor prima di lasciare i negozi.
Un atteggiamento che ha insospettito gli agenti della Polizia Locale di Milano, che hanno arrestato due giovani colti in flagranza per indebito utilizzo di carta di credito (il terzo complice è riuscito a fuggire). Grazie alle testimonianze dei responsabili dei punti vendita, alle immagini delle telecamere di videosorveglianza e agli scontrini emessi quella mattina, gli agenti della Polizia locale hanno ricostruito come fin dalle prime ore della giornata i tre avessero effettuato acquisti a tappeto in vari negozi. Con la carta rubata sono state eseguite complessivamente 31 transazioni indebite, per un importo totale di 1.732 euro, di cui oltre 960 euro accertati nei negozi milanesi.
Tutto è iniziato la sera prima con il furto della carta di credito a un passante. All'apertura dei negozi di corso Vittorio Emanuele, gli agenti hanno notato i tre giovani con numerose buste griffate piene di capi di abbigliamento e li hanno seguiti fino a via Agnello, dove i tre si sono fermati all'ingresso di un negozio. Uno di loro, italiano di 22 anni, è entrato e ha tentato di pagare un paio di scarpe con la carta di credito rubata, ovviamente intestata a un'altra persona. Alla transazione negata è uscito dal negozio ma è stato fermato dagli agenti mentre uno dei complici, un colombiano di 22 anni, è stato bloccato poco distante. Il terzo è invece riuscito a far perdere le proprie tracce.