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“Ridammi i regali che ti ho fatto”: 37enne arrestata per stalking nei confronti dell’ex fidanzato

La polizia ha arrestato per stalking una 37enne in corso Como a Milano. La donna si era presentata per la seconda volta fuori dal ristorante dove lavora il suo ex per chiedergli indietro i regali che gli aveva fatto quando stavano insieme.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Una 37enne è stata arrestata nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 21 agosto, davanti a un ristorante in corso Como a Milano. La donna stava cercando di entrare, per la seconda volta in un paio di giorni, all'interno del locale dove lavora l'ex compagno che l'aveva già denunciata per stalking. La 37enne è stata, quindi, arrestata con l'accusa di atti persecutori e condotta in carcere a San Vittore, in attesa dell'interrogatorio di convalida.

La 37enne e i regali chiesti indietro

Stando a quanto ricostruito, gli atteggiamenti insistenti della donna, originaria dello Sri Lanka e incensurata, sono iniziati quando la relazione con un connazionale di 33 anni si era interrotta. Lui l'ha subito bloccata sui social e sul telefono, denunciando il comportamento della 37enne e facendo attivare il codice antiviolenza.

Lo scorso 19 agosto, però, la 37enne si è presentata fuori dal ristorante in corso Como dove lavora l'ex compagno chiedendogli indietro i regali che lei gli avrebbe fatto mentre stavano insieme. Visto l'atteggiamento aggressivo della donna, una pattuglia dei carabinieri della Stazione di Moscova è intervenuta sul posto, bloccando la donna e portandola in caserma. Là, però, la 37enne avrebbe dato in escandescenza, urlando contro i militari per almeno un'ora. Per questo motivo, è stato richiesto l'intervento del personale medico che l'ha trasferita al Policlinico in codice verde.

L'arresto del 21 agosto

Tornata libera, mercoledì 21 agosto si è presentata di nuovo fuori dal locale situato in una delle zone centrali della movida milanese. Erano le 18:20 e la 37enne stava ancora provando ad avvicinarsi al 33enne, che nel frattempo ha chiamato la polizia. Considerando quanto accaduto solo due giorni prima, gli agenti l'hanno bloccata e ammanettata.

La donna è stata, infine, condotta nel carcere di San Vittore, con l'accusa di atti persecutori. La misura cautelare è stata richiesta dalla pm di turno, Milda Milli, e ora la 37enne attende di essere ascoltata dal gip nell'interrogatorio di convalida.

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