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Rapinano una gioielleria e un compro oro a Brescia, arrestate 3 persone e altre 7 indagate

Carabinieri e polizia hanno arrestato 3 persone ritenute responsabili della rapina del 10 gennaio a un compro oro e del 23 febbraio a una gioielleria a Brescia. Altre 6 persone sono indagate per ricettazione e una donna per concorso nei due colpi.
A cura di Enrico Spaccini
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La rapina del 23 febbraio a Brescia
La rapina del 23 febbraio a Brescia

Tre persone sono state arrestate nella giornata di oggi, mercoledì 13 marzo, dai carabinieri del Comando Provinciale e dagli agenti della polizia di Stato a Mazzano (nel Bresciano). Stando a quanto ricostruito dalla Procura, sarebbero loro i responsabili delle rapine commesse nella città di Brescia il 10 gennaio al compro oro "Oro in euro" di via Orzinuovi e il 23 febbraio alla gioielleria "I gioielli di Rossana" di via X Giornate. Altre sei persone sono indagate per ricettazione, mentre una donna per concorso in rapina. Gli investigatori sono riusciti anche a recuperare parte della refurtiva, ovvero due orologi Rolex e diversi monili in oro.

Le indagini erano scattate dopo la rapina del 23 febbraio, quando tre persone erano riuscite a svaligiare la gioielleria "I gioielli di Rossana" di via X Giornate a Brescia. Alcuni elementi, infatti, avevano fatto ipotizzare agli investigatori un collegamento con quella commessa il 10 gennaio al compro oro "Oro in euro" di via Orzinuovi. Una donna era entrata nel negozio fingendosi una cliente e, mantenendo la porta blindata aperta avrebbe consentito ai tre rapinatori di irrompere a viso scoperto e armati di una pistola.

In seguito a quel colpo, gli investigatori sono riusciti anche a risalire alla filiera utilizzata per la ricettazione della refurtiva. La Procura di Brescia ha, quindi, disposto l'arresto per i tre sospettati e le perquisizioni personali e locali nei confronti di altri sette indagati, sia italiani che stranieri.

Sei di questi sono indagati per presunta ricettazione, perché avrebbero cercato di rivendere i proventi delle due rapine. Nelle loro abitazioni, infatti, è stata recuperata parte della refurtiva che sarà poi riconsegnata ai legittimi proprietari. La donna ritenuta complice dei tre rapinatori, invece, è indagata per concorso in rapina.

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