Rapina allo studio musicale de “Il Pagante”: ladri sequestrano Guglielmo Panzera e cinque dipendenti

Nel pomeriggio di martedì 7 febbraio, Guglielmo Panzera – fondatore de "Il Pagante" – e cinque dipendenti sono stati sequestrati, minacciati e rapinati da due malviventi. A riportare la notizia è il quotidiano Il Corriere della Sera. La rapina è avvenuta nel loro studio musicale in via Alfredo Oriani a Milano, sede della "E Ventures", azienda che sta dietro il gruppo.
Quel pomeriggio, poco prima delle 16, i due ladri sono riusciti entrare nella casa discografica. Avevano il volto coperto da uno scaldacollo ed erano armati: uno avrebbe avuto un coltello e l'altro una pistola. A Panzera, 29 anni, sono stati legati i polsi e le caviglie con una fascetta in plastica da elettricista.
Stessa cosa per i cinque dipendenti. E in questo modo mettono a soqquadro lo studio, che cura i video musicali del trio, nella speranza di poter avere un lauto bottino.
I ladri sono scappati con un magro bottino
In realtà però non è stato così. Dallo studio, i due ladri non sono riusciti a prendere nulla. Si sono fatti dare solo uno zainetto e un orologio da polso dal valore di oltre quattromila euro, da uno dei presenti. Dopodiché sono scappati. Le vittime hanno chiamato le forze dell'ordine. Fortunatamente nessuna di loro ha riportato ferite né ha avuto bisogno di cure.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia Duomo. Alle forze dell'ordine hanno fornito una descrizione dei due ladri: avrebbero tra i 50 e i 60 anni. Sulla base di questi elementi si cercherà di identificare le vittime. Né lo studio né il palazzo avrebbe un sistema di videosorveglianza, la speranza è che le telecamere delle zone vicine abbiano ripreso qualche dettaglio.