Ragazzo di 16 anni disperso nel fiume Po, il padre ha salvato un altro figlio: il terzo ha raggiunto la riva

Il padre del 16enne che ieri, mercoledì 23 luglio, si è tuffato nelle acque de fiume Po senza più riemergere è riuscito a salvare un altro figlio, mentre un terzo è riuscito a mettersi in salvo da solo raggiungendo la riva. Continuano le ricerche del 16enne che, al momento, risulta ancora scomparso.
I fatti risalgono a ieri pomeriggio quando un ragazzino di 16 anni si è tuffato nel fiume Po in prossimità della confluenza con il Ticino, che scorre nella località Ponte della Becca, senza più riemergere. Il giovane – residente a Pavia – si era recato insieme alla famiglia su una spiaggia sotto il ponte della Becca, nel comune di Linarolo, dove le correnti sono particolarmente insidiose. Insieme a lui si sarebbero tuffati in acqua anche i due fratelli che, in breve, sarebbero stati trascinati via dalla corrente.
Stando a quanto riferito, è allora che il padre dei ragazzi si sarebbe tuffato per cercare di riportarli a riva. L'uomo sarebbe riuscito a raggiungere e salvare uno dei figli, un secondo sarebbe riuscito a raggiungere autonomamente la riva, mentre, del terzo (il 16enne) si sarebbe perse le tracce. Alcuni bagnanti hanno chiamato i soccorsi e, subito dopo la segnalazione di scomparsa, sono giunti sul posto gli specialisti del soccorso acquatico del Comando di Pavia con i sommozzatori dei nuclei regionali dei Vigili del fuoco della Lombardia e del Piemonte. Nonostante la zona sia stata perlustrata tutta la sera, il quindicenne non è ancora stato ritrovato. Le ricerche, dunque, proseguono e continueranno per tutta la giornata di oggi, giovedì 24 luglio.