Quali sono le zone di Milano dove fa più caldo: le peggiori anomalie termiche a Ortica, Duomo, Centrale e Città Studi

A Milano continua a fare caldo: secondo le previsioni del bollettino giornaliero del ministero della Salute, l'ondata di calore proseguirà almeno fino a venerdì 4 luglio. Non c'è tregua nemmeno quando il sole se ne va: stando ai dati l'osservatorio Metereologico di Milano Duomo, nell'ultimo mese le notti tropicali (cioè che hanno superato i 20 gradi) sono state 27 su 30. Le uniche tre sere non tropicali sono state quelle del 10 e del 17 giugno, quando si sono registrati 19,9 gradi, e quella del 21 giugno con 18,6 gradi. Ci sono però alcune zone di Milano dove il caldo è più forte che altrove. Grazie al progetto europeo Life Metro Adapt, la città metropolitana di Milano ha realizzato una mappa delle isole di calore e delle anomalie termiche.
Le isole di calore sono aree della città in cui il caldo si disperde più difficilmente. Per misurarle, gli autori del progetto hanno estratto da alcuni satelliti della Nasa i dati relativi alle notti più calde degli ultimi quattro anni. Sulla base di queste informazioni, hanno calcolato le medie delle temperature minime notturne: le variazioni positive rispetto a questa media sono definite "anomalie termiche" e sono state registrate sulla mappa interattiva. Consultandola stamattina, salta all'occhio che le zone più calde sono quelle di Ortica, Duomo, Milano Centrale, Città Studi, ma anche Loreto, Argonne e Porta Nuova.
Da una prospettiva generale appare chiaro, consultando la mappa, che le anomalie termiche più gravi si concentrano nel centro della città e che le isole di calore si attenuano, con qualche eccezione, nelle zone più periferiche. Le aree centrali, però, sono anche quelle in cui si concentra la maggior parte della popolazione più sensibile al caldo, cioè quella composta da bambini sotto ai nove anni e da anziani sopra i 70. Questi residenti si trovano soprattutto nell'area sud di Milano, all'interno della fascia tra i bastioni e la circonvallazione: in zona Solari, Navigli, Porta Romana ma anche Lorenteggio, Molinazzo e Argonne.
Dalla combinazione di questi dati, gli esperti hanno realizzato una mappa di rischio: cioè delle zone dove, allo stesso tempo, fa più caldo e c'è la più alta densità di popolazione sensibile. Il rischio, misurato su una scala da uno a cinque, registra il massimo livello nelle aree di Giambellino, Lorenteggio, Molinazzo, Calvairate e Brenta.