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Pullman si ribalta, tre studenti aiutano gli altri a uscire: “Coraggiosi ed eroici, premiamoli”

I sindaci dei comuni di Azzano Mella e Dello, nel Bresciano, vogliono premiare i tre ragazzi che hanno aiutato durante l’incidente di lunedì. Due hanno fatto uscire gli altri passeggeri del pullman ribaltato rompendo i finestrini e il terzo ha prestato i primi soccorsi.
A cura di Enrico Spaccini
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L'autobus ribaltato
L'autobus ribaltato

Lungo via Caduti del Lavoro, una strada di campagna che collega il comune di Azzano Mella con la frazione Corticelle di Dello in provincia di Brescia, lo scorso lunedì mattina un pullman con a bordo una trentina di persone si è ribaltato. Erano circa le 7 di mattina e la maggior parte dei passeggeri erano studenti che stavano andando a scuola.

Tre di loro, in particolare, si sarebbero distinti per aver aiutato chi era rimasto intrappolato nel mezzo a uscire e per aver prestato soccorso prima ancora che arrivasse il personale sanitario. Ora, con le indagini sull'incidente ancora in corso, i sindaci dei due comuni bresciani stanno pensando a un riconoscimento da dare ai tre giovani: "Sono stati coraggiosi ed eroici, un vero esempio per tutti gli altri giovani e per ogni persona di buon senso".

Il riconoscimento civico da conferire ai tre ragazzi

Il sindaco di Azzano Mella, Matteo Ferrari, ha spiegato come due di loro hanno infranto con calci e pugni e con un sasso i vetri dell'autobus. In questo modo, hanno permesso "ai 27 viaggiatori intrappolati nell’abitacolo di uscire dall’abitacolo". Ferrari, come riporta il Giornale di Brescia, ha sottolineato anche il fatto che il mezzo pesante era alimentato a gas metano: "Quindi la loro azione è stata ancor più provvidenziale". Il terzo, invece, ha iniziato le manovre di primo soccorso dato che avrebbe da poco frequentato un corso da soccorritore.

Anche Riccardo Canini, sindaco di Dello, è d'accordo sul conferimento di un riconoscimento civico di qualche tipo ai tre giovani: "È un segno tangibile di gratitudine delle nostre comunità". Canini, tra l'altro, aveva un figlio proprio in quel pullman ed era stato uno dei primi a precipitarsi sul luogo dell'incidente.

I soccorsi sono arrivati in quella strada di campagna in una manciata di minuti, in codice rosso. Una volta sul posto, si è capito subito che nessuno si era fatto male in modo grave. Circa 12 adolescenti sono stati trasportati per accertamenti nei diversi ospedali di Brescia e in quello di Manerbio. Una donna di 61 anni avrebbe riportato traumi più seri a una spalla ed è stata ricoverata in codice giallo.

L'indagine sull'incidente

Sull'incidente è stata aperta un'indagine dall'Agenzia del trasporto pubblico locale di Brescia. Gli uffici hanno chiesto il trasferimento urgente di tutti i dati elettronici relativi alla corsa del pullman di linea prima del suo rovesciamento nel campo.

Da una prima ricostruzione, sembrerebbe che il ribaltamento sia stato causato da una discreta quantità di fango che si era depositato sull'asfalto. Questo sarebbe stato portato là dai mezzi agricoli impiegati per trinciare il frumento che percorrono più volte quel tratto.

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