Prof di religione a processo per atti sessuali con una 16enne: cos’è successo durante l’ultima udienza

Un professore di un liceo di Brescia è stato accusato di atti sessuali con minori e detenzione di materiale pedopornografico. Ieri, lunedì 8 settembre, si è svolta un'udienza davanti alla giudice dell'udienza preliminare Valeria Rey durante la quale si è dichiarato innocente. Il professore, che ha poco più di 40 anni, è assistito dai legali Giovanni Frattini e Domenico Servillo ed è accusato di aver avuto rapporti con una sedicenne. Le indagini sono iniziate dopo una denuncia da parte dei genitori della ragazza.
L'uomo, che insegnava religione in un liceo della città, ha negato di aver costretto la ragazza a rapporti con lui, così come ha escluso l’accumulo di foto e video pedopornografici.
"Ieri sono state rilasciate delle lunghe dichiarazioni spontanee. In due ore circa, l’imputato ha dato una spiegazione di tutti i vari episodi contestati e una specifica sugli stessi. Sulla detenzione invece, l'imputato ha spiegato le modalità, circoscrivendo anche il numero contestato”, ha detto a Fanpage.it l'avvocato Domenico Servillo. Al termine delle dichiarazioni “ha comunque chiesto scusa per l’inopportunità eventuale di alcuni suoi comportamenti che – come ha specificato il legale – è cosa ben diversa dalla illegalità e illiceità”.
Il professore era inoltre accusato di aver detenuto foto e video pedopornografici sul suo telefono. Anche su questo l'uomo, durante l'udienza, ha spiegato che "si trattava di gruppi Telegram di ampia portata, quindi non esclusivamente di contenuto pedopornografico, nei quali c'era una quantità indefinita di immagini. Tra queste, qualche immagine poteva essere di soggetti minori, ma era semplicemente disponibile in quanto iscritto al gruppo, non era né scaricata né salvata”.
Parole che però non trovano riscontro negli elementi raccolti dalla pubblica accusa, rappresentata dal pm Alessio Bernardi, che sempre ieri ha infatti chiesto una condanna a 5 anni e 4 mesi di carcere: nella prossima udienza, confermata dallo stesso avvocato per il prossimo 13 ottobre, toccherà alla difesa. Dopodiché si attende la sentenza del giudice.