Prima tenta un furto al bowling e poi scappa dai carabinieri a 180 chilometri orari: fermato 15enne

Un ragazzino di quindici anni è stato fermato dopo che ha tentato un furto in un bowling di Pieve Emanuele, comune che si trova in provincia di Milano, e ha provato a scappare all'alt dei carabinieri con un'automobile sfiorando i 180 chilometri orari in tangenziale.
L'episodio è avvenuto nella notte, intorno alle 3. I carabinieri di due equipaggi del Radiomobile hanno notato un'automobile blu, un'Alfa Mito (che sarebbe stata intestata a un prestanome), che non si è fermata a un semaforo rosso in direzione piazza Abbiategrasso. I militari hanno intimato di fermarsi, ma il conducente ha accelerato. Da lì, è iniziato un inseguimento.
L'automobile ha imboccato contromano via Bellamino, via Dudovich e poi via dei Missaglia in direzione Rozzano. Un'altra auto dei militari, ha aspettato il veicolo all'incrocio con via Baroni per interrompere la fuga. La gazzella ha dovuto però fare retromarcia per evitare la collisione considerato che l'Alfa Romeo è arrivata a tutta velocità. E proprio in quel momento, un passeggero avrebbe gettato un piccone per colpire l'auto dei carabinieri.
A Rozzano, l'automobile ha raggiunto i 180 chilometri orari. Sul cavalcavia Luraghi, il veicolo è andato in testacoda e una fumata bianca ha costretto il conducente a fermarsi. Dall'automobile, sono scesi ben quattro persone che hanno provato a scappare a piedi. Tutti sono stati bloccati: il conducente, un 15enne, un passeggero di 17 anni, uno di 16 e uno di 13 anni.
Una volta in caserma, i militari hanno scoperto che il gruppo avrebbe provato a forzare la porta di un bowling con il piccone per tentare un furto. I dipendenti però avevano svuotato il registratore di cassa a fine giornata. Il 15enne e il 17enne sono stati arrestati per tentato furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale: entrambi sono stati trasferiti al Beccaria. Il 13enne non è imputabile per l'età e il 14enne è stato affidato alla madre e denunciato.