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Prete trova 40mila euro nella cassetta delle offerte in chiesa: il biglietto è senza firma

È successo a Ornago (Monza e Brianza), nella parrocchia di Sant’Agata. Una sola la richiesta del misterioso e generosissimo benefattore: “Utilizzate questo denaro per il restauro dei dipinti. E ricordatemi nelle vostre preghiere”
A cura di Francesca Del Boca
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Un benefattore assai generoso. Addirittura un vero e proprio mecenate. Sì, perché sul biglietto che accompagnava l'assegno da 40mila euro infilato di nascosto nella cassetta delle offerte della chiesa di Sant'Agata a Ornago (Monza e Brianza) c'era una sola, piccola richiesta: "Utilizzate questo denaro per il restauro della chiesa. E per i dipinti che sono all'interno". E infine: "Ricordatemi nelle vostre preghiere. Grazie". Nessuna firma, nessuna informazione di contatto.

L'assegno da capogiro (non firmato) a sorpresa nella cassetta delle offerte

Si è trovato così tra le mani un assegno da capogiro, il parroco della chiesa brianzola di Sant'Agata. Un'offerta ben diversa dai soliti spiccioli, o al massimo da qualche biglietto da 10 o 20 euro.

"Ovviamente potete immaginarvi il nostro stupore. L’assegno era stato inserito in una busta anonima accompagnata da un messaggio, dove veniva espresso il desiderio di contribuire al restauro della chiesa e la richiesta di dedicare un ricordo durante la preghiera", racconta al quotidiano locale Il Cittadino don Arnaldo Mavero, sacerdote della comunità pastorale di Santa Maria Maddalena (che oltre a Ornago comprende Bellusco, Cavenago e Mezzago).

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Chi è il benefattore misterioso che ha donato 40mila euro?

Ma chi potrebbe essere il benefattore misterioso, così munifico e allo stesso tempo modesto? "Non si ha proprio idea di chi possa essere. Nessuno si sarebbe aspettato una generosità così discreta e così grande. La scelta dell'anonimato rende però ancora più significativa questa dimostrazione di generosità. Chiunque abbia donato una cifra del genere avrebbe potuto farlo in pompa magna, richiamando l'attenzione su di sé. Invece ha scelto un'altra strada".

Intervistato da Fanpage.it, don Arnaldo ha detto di essere "curioso di sapere chi è stato", anche se al momento non ne ha idea: "Ci abbiamo pensato parecchio, con la sacrestana siamo stati lì a dire ‘porco boia, chi può essere‘, ma proprio non ne siamo venuti a capo".

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