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Post contro i napoletani, archiviate le accuse verso il consigliere comunale di Pavia

“Noi lombardi veniamo schifati da gente che periodicamente vive in mezzo all’immondizia (napoletani et similia), da gente che non ha il bidet (francesi) e da gente la cui capitale (Bucarest) ha le fogne popolate da bambini abbandonati”. Così lo scorso febbraio aveva scritto su Facebook Niccolò Fraschini, consigliere comunale di Pavia e che all’epoca lavorava per il Consiglio regionale della Lombardia. Dopo 11 mesi, le accuse nei confronti del consigliere sono state archiviate.
A cura di Francesco Loiacono
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Niccolò Fraschini e il decreto di archiviazione (Facebook)
Niccolò Fraschini e il decreto di archiviazione (Facebook)

Aveva scritto un controverso post in cui tirava in ballo napoletani, francesi e romeni, facendo dichiarazioni decisamente sgradevoli. Per le sue parole, per le quali si era poi scusato e che erano state rimosse, il consigliere comunale di Pavia Niccolò Fraschini era stato anche denunciato dal Consiglio regionale della Lombardia, per il quale all'epoca dei fatti (febbraio 2020) lavorava. Adesso, però, tutte le accuse nei confronti di Fraschini sono state archiviate. "Dopo esattamente 11 mesi, il giudice per le indagini preliminari di Pavia ha archiviato tutte le accuse contro di me – ha commentato lo stesso consigliere -. Hanno vinto il buon senso del magistrato e la libertà di espressione, contro ogni forma di censura messa in atto dal pensiero politicamente corretto, che ha ormai pervaso tutti i livelli di governo e pressoché tutte le forze politiche".

Fraschini ha voluto portare personalmente il decreto di archiviazione del gip al presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi, un atto simbolico di protesta per l'attenzione data alla sua vicenda: "Nel pieno di una pandemia, il Presidente del Consiglio regionale della regione più colpita d’Europa ha ritenuto prioritario dedicare tempo ed energie ad un post su Facebook di uno sconosciuto dipendente dell’ente", ha spiegato.

Il consigliere sul post incriminato: Grave errore

Rispetto al contenuto del post incriminato, Fraschini lo ha definito "un grave errore" e ha aggiunto: "Con il senno di poi, utilizzerei ben altri termini per esprimere il mio pensiero. Tengo a chiarire ancora una volta che da parte mia non vi era alcuna volontà di offendere i cittadini napoletani, francesi e rumeni, ma solo di stigmatizzare alcune scelte fortemente discriminatorie adottate dalle loro pubbliche amministrazioni nei confronti dei cittadini lombardi, ingiustamente additati come ‘untori'". Fraschini aveva scritto le sue parole all'inizio della pandemia, quando da più parti si evidenziava l'opportunità di isolare la regione in cui era stato scoperto il virus: "Noi lombardi veniamo schifati da gente che periodicamente vive in mezzo all'immondizia (napoletani et similia), da gente che non ha il bidet (francesi) e da gente la cui capitale (Bucarest) ha le fogne popolate da bambini abbandonati – aveva scritto il consigliere -. Da queste persone non accettiamo lezione di igiene: tranquilli, alla fine di tutto questo, i ruoli torneranno a invertirsi".

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