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Più medici di base in Lombardia: la proposta approvata in Consiglio Regionale

Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato un punto all’ordine del giorno che prevede lo stanziamento di risorse per l’assunzione di nuovi medici di base per le Agenzie di tutela della salute. Primo firmatario della proposta il consigliere regionale del Partito democratico Samuele Astuti.
A cura di Ilaria Quattrone
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Più medici di base nelle Agenzie di tutela della salute in Lombardia: è uno dei punti approvati nell'ordine del giorno di oggi, giovedì 16 dicembre, in Consiglio regionale e presentata dal gruppo del Partito democratico lombardo. Con la proposta si punta quindi a invitare la giunta a stanziare le risorse necessarie per le assunzioni di medici.

Entro il 2022 andranno in pensione 1.802 medici

Quello della carenza dei medici in Lombardia è un tema che va avanti da diverso tempo. Durante le prime due ondate di contagi da Coronavirus, il sistema sanitario lombardo e la medicina territoriale hanno sofferto molto. Per il Pd lo stanziamento di nuovi fondi è quindi quanto mai vitale per garantire cure adeguate ai cittadini. Un altro punto da tenere in considerazione riguarda il pensionamento di 1.802 medici entro il 2022 che si sommeranno ai 552 posti vacanti: "Al momento i medici attivi sono costretti a seguire un numero di pazienti troppo alto. E per evitare ulteriori crisi abbiamo chiesto e ottenuto dalla Regione lo stanziamento delle risorse necessarie affinché le Ats possano assumere medici costruendo così una rete di poliambulatori pubblici ", spiega in una nota stampa il consigliere regionale Samuele Astuti che è inoltre il primo firmatario del documento.

La riforma alla sanità in Lombardia

Sulla mancanza di personale sanitario e di medici di base si era già espresso negli ultimi mesi l'assessore al Welfare Giulio Gallera. L'assessore sosteneva che, nonostante venissero pubblicati numerosi bandi anche durante l'emergenza, si presentavano pochi medici. Il tema della medicina del territorio è infatti un problema annoso e piuttosto complesso tanto che la Regione, all'interno della nuova riforma alla sanità sulla quale sta lavorando, progetta alcune modifiche sul ruolo dei medici di base. Modifiche ritenute necessarie anche dallo stesso Pd che in una nota stampa sostiene: "Le storture che hanno aggravato gli effetti del Covid in Lombardia – spiegano segretario regionale Vinicio Peluffo e il capogruppo in Regione Fabio Pizzul – come lo smantellamento della medicina territoriale e una gestione non ben coordinata tra i diversi comparti del sistema, devono essere finalmente superati, per il bene dei lombardi.”

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