Picchia la compagna dandole pugni in testa e tenta di spezzarle le dita: arrestato

L'ha picchiata dandole pugni in testa e avrebbe tentato di spezzarle le dita di una mano: è quanto denunciato a Como da una donna di trent'anni che, nella serata di domenica 29 gennaio, è stata soccorsa dalle forze dell'ordine. Gli agenti hanno trovato la vittima seduta sul pianerottolo. E a loro, ha raccontato quanto aveva vissuto poco prima.
I pugni in testa
La trentenne vive con il compagno in un appartamento di via Alebbio: alcuni vicini avevano chiamato il numero unico delle emergenze 112 e avevano segnalato un litigio tra i due conviventi. La donna si è rifugiata sul pianerottolo ed è stata subito assistita da alcuni condomini. Agli investigatori ha poi raccontato che poco prima era stata aggredita dal compagno che le aveva dato pugni in testa.
Le violenze risalgono al 2015
L'uomo, 39 anni, si trovava ancora in casa loro e, nonostante la presenza dei poliziotti, ha continuato a insultare e urlare contro i presenti. La trentenne ha affermato di essere vittima di violenze dal 2015. Quella sera, il 39enne l'avrebbe prima aggredita verbalmente e poi picchiata in testa e cercando di spezzarle le dita di una mano. La donna è stata portata al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Anna.
I medici l'hanno dimessa con una prognosi di sei giorni. Il compagno è stato portato in Questura per l'identificazione. Attraverso questa, è emerso che avesse diversi precedenti per reati contro la pubblica amministrazione. Il pubblico ministero di turno ha quindi disposto l'arresto: il 39enne dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia. E per questo motivo, è stato così portato in carcere a Como.