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Perché ci sono i trattori in giro per Milano?

Una quindicina i trattori che hanno sfilato per le vie di Milano, per manifestare contro la crisi del settore zootecnico. Bloccata durante il passaggio dei mezzi la zona della stazione Centrale.
A cura di Francesca Del Boca
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Foto di repertorio
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No, non è come la canzone di Rovazzi, con il trattore a comandare. Stavolta, con il trattore a protestare. Sono una quindicina i trattori che, ieri pomeriggio, hanno sfilato per le vie di Milano per manifestare contro la crisi del settore zootecnico e la gestione delle quote latte. Il corteo, organizzato da Agricop Lombardia, è partito dalla zona dell'Idroscalo, destinazione Pirellone. Bloccata, durante il passaggio dei mezzi, l'area che circonda la Stazione Centrale (piazza della Repubblica, viale Tunisia, corso Buenos Aires).

Con questa azione, i produttori agricoli hanno chiesto aiuto per bloccare le multe legate alle quote latte, sulle quali lo Stato non ha ancora preso una posizione chiara. Dilaga così la protesta a Milano, che ha raggiunto anche Bergamo. "Un gravissimo stato di crisi in cui versa da tempo la zootecnia nazionale", scrivono su Copagri. "Per protestare contro la gestione delle quote latte, e soprattutto contro le multe che ne hanno fatto seguito".

Il presidente della Copagri Lombardia e dell'APL Pianura Padana Roberto Cavaliere, ha lanciato un appello al governo regionale: "L'obiettivo è sensibilizzare i cittadini, la Regione Lombardia e il Governo sull'importanza di arrivare rapidamente a una soluzione condivisa che consenta di mettere fine a quasi trent'anni di incertezze ai danni dei produttori. Nei mesi scorsi abbiamo assistito a una dura azione di riscossione operata dall'Agenzia delle entrate nei confronti degli allevatori, con pignoramenti dei conti correnti e conseguenti effetti devastanti sulla produttività e sulla continuità aziendale".

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