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“Ormai si può curare solo chi paga”: i cittadini protestano a Milano contro la privatizzazione della sanità

Oggi pomeriggio, 1 aprile, si terrà in piazza Duomo la manifestazione ‘Sani come un pesce?’. Già 58 tra associazioni, organizzazioni e partiti hanno confermato la propria adesione. Marco Caldiroli, presidente Medicina Democratica: “È necessario un profondo cambiamento nell’organizzazione del sistema sanitario”.
A cura di Enrico Spaccini
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La manifestazione del 23 ottobre: "La salute non si vende" (foto da Medicina Democratica)
La manifestazione del 23 ottobre: "La salute non si vende" (foto da Medicina Democratica)

Nel pomeriggio di oggi, 1 aprile, si terrà la manifestazione Sani come un pesce? dedicata alla difesa del servizio sanitario nazionale pubblico. Promossa da Medicina Democratica, Campagna Dico 32, Forum per il Diritto alla Salute e Rete Europea Contro la Commercializzazione della salute, ha raccolto l'adesione di 58 tra associazioni, organizzazioni e partiti di opposizione in Regione Lombardia che dalle 15 alle 18 scenderanno in piazza Duomo a Milano. "La partecipazione così ampia è la riprova della gravità della situazione", ha detto Marco Caldiroli, presidente di Medicina Democratica, "e dimostra la necessità di un cambiamento profondo dell'attuale organizzazione del sistema sanitario".

"Garantire l'accesso universalistico alle cure"

Il punto centrale della manifestazione riguarda "il recupero dello spirito della legge 833 del 1978", spiega Caldiroli riferendosi alla legge che ha istituito il sistema sanitario nazionale pubblico, "per garantire l'accesso universalistico alle cure, oggi messo fortemente in discussione dal forte squilibrio pubblico-privato, a vantaggio di quest'ultimo".

Come dichiara Vittorio Agnoletto: "La sanità non può essere un mercato in cui prevalgono gli interessi di mutue, assicurazioni e privati che si contendono con le loro ‘offerte' i cittadini, come sta già accadendo, c'è il rischio che potrà curarsi soltanto chi potrà pagare". Nel programma 37e2 che conduce su Radio Popolare, Agnoletto ha raccolto negli ultimi mesi numerose segnalazioni di persone che si sono viste mettere di fronte liste d'attesa lunghissime.

"Occorre invece investire su prevenzione, medicina del territorio, abbattimento della vergogna delle liste d'attesa e garantire dignità per la professione medica", afferma il conduttore di 37e2, "siamo passati da 500mila posti letto nel 1981 ai poco più di 200mila attuali".

Gli ospiti e il premio finale

L'evento rientra nell'ambito della Giornata Europea contro la commercializzazione della salute (7 aprile) e sarà condotto dal regista e attore Silvano Piccardi, insieme con Debora Magnaghi, attrice e conduttrice televisiva con media partner Radio Popolare. Sono previsti numerosi interventi, tra cui quello del presidente e fondatore dell'Istituto ‘Mario Negri', Silvio Garattini, il segretario nazionale del sindacato Sud Santé Sociaux-Union syndicale Solidaires, Ramon Vila e il presidente regionale Arci, Massimo Cortesi.

Al termine della manifestazione, sarà consegnato un premio particolare: la maglia nera alla struttura con la lista d'attesa più lunga per chi accede con il Servizio Sanitario Nazionale.

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