Operaio colpito al collo da un tubo: Luciano Beretta muore dopo 4 giorni di ricovero

È morto Luciano Beretta, l'operaio che lo scorso giovedì 5 ottobre era stato colpito al collo da un tubo che si era staccato da un macchinario dell'azienda per cui lavorava a Oggiono (Lecco). L'uomo, classe 1966 residente a Missaglia, era stato sottoposto a un delicato intervento alla carotide, ma la ferita che aveva riportato si è rivelata troppo grave. La notizia del suo decesso è stata data durante la celebrazione della 73esima Giornata nazionale per le Vittime degli incidenti sul lavoro.
Beretta è stato colpito al collo da un tubo
L'incidente era avvenuto intorno alle 10:30 del 5 ottobre, in via per Dolazgo al civico 27. Lì, alla sede della ditta Novatex, stava lavorando Beretta quando, per cause ancora da accertare, un tubo si è staccato all'improvviso da un macchinario. Questo lo ha colpito alla carotide, provocandogli una forte emorragia.
Sul posto l'Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu) aveva inviato i soccorsi in codice rosso che hanno, poi, trasportato il 56enne all'ospedale di Lecco. È rimasto ricoverato lì per quattro giorni, nel reparto di Rianimazione, ed è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico.
La morte e la donazione degli organi
I medici speravano che si potesse salvare, ma alla fine la ferita si è rivelata troppo grave. In ricordo di Beretta, è stato osservato un minuto di silenzio durante le celebrazioni della Giornata nazionale per le Vittime degli incidenti sul lavoro a Oggiono.
Il 56enne lascia, così, una moglie e una figlia. I suoi parenti hanno autorizzato l'espianto degli organi. Intanto, i carabinieri e i tecnici dell'Ats hanno svolto i rilievi necessari e dovranno verificare se sono state rispettate le norme nell'ambito della sicurezza sul lavoro.