Non solo abiti, con l’Armani Privè di Milano re Giorgio ha traghettato la moda verso il lifestyle

Pioniere nella moda e non solo. Giorgio Armani, morto ieri a 91 anni, è stato il primo stilista a firmare non solo boutique, capi e accessori di lusso ma anche bar, ristoranti, hotel, discoteche e linee di home decor. Locali esclusivi dove ritrovare dal vivo "l'universo Armani" sobrio, raffinato e minimalista che contraddistingue lo stile famoso in tutto il mondo. Creazioni della mente poliedrica di Giorgio Armani e, in fondo, simboli dell'anima di Milano: rigorosa, contemporanea, elegante.
Dove? Naturalmente nel capoluogo lombardo, dove "re Giorgio" ha mosso i primi passi come vetrinista della Rinascente, negli anni Cinquanta, per poi fondare un proprio marchio un paio di decenni dopo. Solo qui, insomma, poteva nascere il polo del lifestyle Armani tra via Manzoni e via Croce Rossa, pieno Quadrilatero della Moda a due passi dalla stazione metro di Montenapoleone, in cui hanno trovato casa prima l'Emporio Armani Caffè/Ristorante (1998), il club Armani Privè (2003) e poi Armani Bamboo Bar, Armani Hotel (2011).

Moda, design, cocktail, cibo. Un connubio tra grandi firme e imprenditoria che oggi sembra scontato ma che è stato "inventato" da "Giorgio" nella città capitale della moda. Seguito a ruota dalla maggior parte degli stilisti più noti, da Gucci a Trussardi, e esportato in seguito in altre capitali internazionali. "Ho aperto il mio primo Emporio Armani Caffè in tempi non sospetti, nel 1998, anticipando il trend mutuato successivamente da molte griffe del mondo della moda", ammise lui stesso in un'intervista. "Allora pensai che potesse funzionare un luogo in cui concedersi una pausa durante lo shopping, o dove prendere un aperitivo dopo il lavoro. Ho pensato a un format essenziale ma piacevole, facile da inserire in contesti cittadini diversi. Il progetto rispecchiava un desiderio molto più grande: proporre uno stile di vita completo, declinando lo stile Armani nei diversi momenti della quotidianità. Ristoranti e caffè mi sono sembrati un'estensione logica, ma anche una scommessa interessante, che col tempo ha dato i suoi frutti".

E ancora, a proposito della discoteca Armani Privè, vera e propria istituzione meneghina. "Volevo un locale dove potersi divertire senza perdere il senso del buon gusto", le sue parole. Un luogo diverso dai locali tradizionali in città. E un'estensione della classe innata che "re Giorgio" ha diffuso nel mondo. "Privé è la mia idea di come dovrebbe essere la vita notturna: sofisticata, autentica e senza compromessi".