408 CONDIVISIONI
Ultime notizie su Alessia Pifferi

“Non la conosco, ma soffro per Alessia Pifferi”, parla la donne che le porta i regali in carcere

“È una mamma che comunque andava e va aiutata. Io sono un’insegnante, abbandonandola lì a se stessa non si risolve niente, anzi, si peggiora la situazione”: a dirlo è la donna che ha portato alcuni regali in carcere ad Alessia Pifferi.
A cura di Ilaria Quattrone
408 CONDIVISIONI
Alessia Pifferi, arrestata per l'omicidio della figlia Diana
Alessia Pifferi, arrestata per l'omicidio della figlia Diana
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

"Sto male io per lei. Spesso e volentieri mi domando come mai ho avuto questa reazione nei confronti di Alessia Pifferi, che non ho mai conosciuto. È un qualcosa veramente difficile da descrivere": a dirlo in un'intervista, che andrà in onda stasera, alla trasmissione "Iceberg" su Telelombardia, è la donna che ha portato in carcere a San Vittore, alcuni regali ad Alessia Pifferi, accusata di aver lasciato morire di stenti la figlia Diana.

Le ha regalato alcuni vestiti

L'insegnante ha regalato alla 37enne soprattutto capi d'abbigliamento: "Un pigiama, tre maglie intime, due paia di calze, una felpa, un maglione, tre slip, due reggiseni e due maglie. Ho scelto questi capi perché tengono abbastanza caldo, andando incontro all'inverno presumo che abbia necessità di scaldarsi", racconta la donna.

Non ha mai conosciuto Alessia Pifferi

Durante l'intervista ha raccontato di non aver mai conosciuto Pifferi: "Ma c'è un qualcosa dentro di me che mi ha, nonostante la gravità di quello che ha commesso, fatto sentire la necessità di aiutarla". Ha inoltre assicurato di non aver paura di essere giudicata dall'opinione pubblica.

"Se l'opinione pubblica dovesse criticarmi non mi farebbe né caldo né freddo. Quello che possono dire le persone è l'ultimo dei miei pensieri". Infine ha ripercorso i momenti in cui preparava il borsone per la 37enne e il dispiacere provato in quel momento: "Nonostante quello che ha commesso Alessia Pifferi, secondo me è una mamma che comunque andava e va aiutata. Io sono un’insegnante, abbandonandola lì a se stessa non si risolve niente, anzi, si peggiora la situazione".

408 CONDIVISIONI
221 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views