Morto Luca Attanasio, il ricordo dell’assessore Sala: “Grande esempio di italiano nel mondo”

A ricordare l'ambasciatore italiano Luca Attanasio ucciso in un attentato nella Repubblica Democratica del Congo, è anche l'assessore all'Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione di Regione Lombardia Fabrizio Sala che ha avuto la fortuna in passato di collaborare con il diplomatico promuovendo incontri e iniziative. "Collaboravo in passato con lui per finanziare missioni ed eventi sull'internazionalizzazione delle imprese e la pubblicazione di marchi italiani all'estero. Come nel caso di un nostro incontro in Svizzera", spiega l'assessore a Fanpage.it. Sala e Attanasio si incrociano altre volte per le vie di Limbiate, paese in cui il diplomatico è cresciuto e dove ancora adesso vive la sua famiglia. Nelle memorie di Sala c'è anche quella di quando Attanasio era console in Marocco e aveva allestito all'interno del consolato un'area dove le imprese italiane potevano andare a incontrare le aziende marocchine.
Sala: Nel nostri progetti, una missione in Nigeria
Nei programmi di entrambi c'è il progetto di realizzare una missione in Nigeria per promuovere il made in Italy nel 2018: "Il nostro obiettivo era sempre quello di progettare delle missioni da presentare alle aziende. Nel caso della Nigeria però non è stata realizzata perché non c'era stato un numero sufficiente di adesioni da parte delle aziende". E alla risposta chi era Luca Attanasio, Fabrizio Sala risponde così: "Un uomo bravo nel suo lavoro, che non si ferma nel suo ruolo da diplomatico in senso stretto ma va oltre. Iperattivo, capace di coinvolgere. Insomma, un grande esempio di italiano nel mondo". Parole che l'assessore poi ribadisce anche in un post Facebook: "Luca Attanasio era un amico. Un grande professionista che ha sempre reso onore al nostro Paese, una bravissima persona. Non ci sono parole, mancherà profondamente. Un pensiero e un abbraccio a sua moglie e alle sue bambine, alla famiglia di Vittorio Iacovacci e di tutte le vittime di questo vile attacco".