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Morte di Greta e Umberto, i due turisti indagati sono ritornati in Germania

Sono già in Germania i due turisti accusati di aver travolto e ucciso lo scorso sabato sera tra il golfo di Salò e il porto vecchio di Portese con il loro motoscafo il 37enne Umberto Garzarella e la 25enne Greta Nedrotti. Fin da subito i due indagati hanno ripetuto di non essersi accorti di nulla: “Pensavamo fosse uno scoglio”. Intanto oggi sono attesi i risultati dell’autopsia.
A cura di Giorgia Venturini
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"Pensavamo fosse uno scoglio". Così si difendono i due turisti tedeschi che sono accusati di aver travolto e ucciso lo scorso sabato sera tra il golfo di Salò e il porto vecchio di Portese con il loro motoscafo il 37enne Umberto Garzarella e la 25enne Greta Nedrotti. Fin da subito i turisti si sono difesi sottolineando entrambi che non si sono accorti di quello che era successo: certo è che dovranno rispondere di duplice omicidio colposo e omissione di soccorso. La loro posizione potrebbe aggravarsi se i risultati degli esami confermeranno che al momento della tragedia erano sotto l'effetto dell'alcol. Intanto in queste ore decisive – oggi è attesa anche l'autopsia sul corpo di Umberto e Greta – i due indagati sono già tornati in Germania dal momento che restano in stato di libertà.

Quello che si sa fino ad ora

Quello che si sa fino ad ora è che Umberto, di Salò, e Greta, di Toscolano Maderno, erano fermi sull'imbarcazione di lui quando sono stati travolti. I due avevano deciso di seguire dalla barca il passaggio della Mille miglia, la rivisitazione della corsa d'auto d'epoca che sabato aveva fatto tappa a Salò. Lui probabilmente stava dormendo al momento dell'incidente: è morto sul colpo. Lei in invece è stata sbalzata in acqua ed è annegata: il suo corpo è stato ritrovato solo nel tardo pomeriggio di domenica da un pescatore. Fin da subito le indagini, coordinate dal pubblico ministero Cristina Bonomo, si erano orientate sull'ipotesi di un incidente tra imbarcazioni. E in poco tempo i presunti responsabili sono stati individuati.

Sindaco di Salò: Non possiamo credici

Intanto a Salò e Toscolano Maderno, i due paesi di origine delle due vittime, in tanti ricordano i due ragazzi: "Umberto è un caro amico di mio figlio, ha la sua stessa età – ha detto al quotidiano "Il Giorno" il sindaco di Salò, Giampiero Cipani -. Il padre di Umberto lo conosco bene ed è distrutto. Non possiamo crederci. È un fatto inaudito e senza precedenti. Noi qui impariamo ad andare in barca sin da bambini, siamo sotto choc, non abbiamo mai sentito nulla di simile". Sulla pagina Facebook del Comune di Toscolano Maderno, dopo la notizia del ritrovamento del cadavere di Greta Nedrotti, è apparso un breve messaggio: "Questa giornata è stata segnata dalla tragica scomparsa della giovane Greta Nedrotti di Toscolano Maderno, e del salodiano Umberto Garzarella, coinvolti in un tragico incidente nautico nella notte fra sabato e domenica. L’Amministrazione comunale e tutta la Comunità dì Toscolano Maderno si uniscono, profondamente colpite, al cordoglio delle Famiglie delle vittime e al dolore della Comunità salodiana. Sentite Condoglianze".

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