173 CONDIVISIONI

Molestata sull’autobus, 25enne trova rifugio in una casa: “Mi avrebbe violentata di sicuro”

Molestata sull’autobus, una ragazza di 25 anni è riuscita a fuggire e a trovare rifugio in un condominio. Stava tornando dal Latin Festival di Assago, ma era rimasta sola alla fermata.
A cura di Enrico Spaccini
173 CONDIVISIONI
Foto di repertorio
Foto di repertorio

Solo le urla e un condominio ancora sveglio all'una di notte sono riusciti a salvare Marianna M. da una violenza sessuale nel quartiere di Baggio. La ragazza di 25 anni stava tornando a casa nella notte tra martedì e mercoledì 15 giugno, quando un sudamericano ubriaco le si è avvicinato molestandola. "Mi avrebbe violentata di sicuro se non fossi scappata", ha raccontato ai carabinieri il giorno dopo.

L'incontro dopo il Latin Festival

Quella sera, Marianna era andata al Milano Latin Festival di Assago con alcuni amici. "Alle 23 e 50 abbiamo preso la metropolitana per tornare a casa", ha spiegato ai carabinieri della stazione di Milano San Cristoforo. Durante il tragitto, gli si è avvicinato un uomo che ha iniziato a chiacchierare con loro. "Era sulla quarantina, vestito in abiti da lavoro. Aveva anche le scarpe antinfortunistiche. Ci ha detto di essere messicano". Arrivati al capolinea di Bisceglie, Marianna rimane sola ad aspettare l'autobus, con ancora accanto quell'uomo.

Le molestie nell'autobus e la fuga

"Simo saliti a bordo e lui mi si è seduto vicino. Poi ha infilato una mano nei miei pantaloncini, raggiungendo le mutandine. Ho urlato e mi sono allontanata. Il bus era pieno di gente ma nessuno è intervenuto". Raggiunta via Gozzoli, la 25enne è scesa pensando di essersene ormai liberata. Invece, anche quell'uomo era sceso e aveva iniziato a seguirla con passo sempre più svelto. "Mi ha anche lanciato una bottiglia di birra a un piede, ma ho continuato a correre e l'ho seminato". Nel frattempo, Marianna aveva chiamato il 112 e, correndo, urlava chiedendo aiuto.

Nel condominio, un rifugio sicuro

Scappando, era arrivata in via Val d'Intelvi. Qui alcune persone di un condominio l'hanno sentita gridare e le hanno aperto la porta garantendole un rifugio sicuro. Poco dopo l'hanno riaccompagnata a casa, dove è stata poi raggiunta dai carabinieri del nucleo Radiomobile. "Io non ho l'auto e, quando mi capita di uscire la sera, prendo sempre i mezzi pubblici – ha spiegato Marianna – non mi era mai successa una cosa del genere ma ora ho paura di uscire di notte".

173 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views