Minacce al presidente di Confartigianato Lombardia Massetti, indaga la Digos

Minacciato per il suo impegno nella campagna di vaccinazione di massa che, quando il numero di dosi lo consentirà, partirà anche all'interno delle aziende. Questo quanto accaduto al presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti e da lui denunciato all'agenzia di stampa AdnKronos, oltre che alle autorità competenti. Il presidente dell'associazione di categoria ha ricevuto una lettera anonima contenente minacce e insulti. La missiva, scritta al computer, reca la firma del Fronte insurrezionale bresciano, sedicente organizzazione che da mesi firma lettere di minacce a sindaci e altri amministratori locali della provincia di Brescia.
Nella lettera a Massetti viene citato il suo impegno verso l'annunciata, ma non ancora partita, campagna di vaccinazione di massa nelle aziende lombarde. "Non si attacca solo la mia persona, ma tutta l'organizzazione che rappresento e nel contesto del buon operato svolto a favore della campagna per le vaccinazioni, indispensabili se vogliamo pensare di tornare quanto prima alla normalità, così come per la sicurezza di lavoratori e imprese e le buone prassi contro il contagio portate avanti in accordo con gli enti preposti", ha spiegato Massetti all'AdnKronos, aggiungendo che la lettera è ora al vaglio della Digos.
La solidarietà di Fontana e Guidesi
Dopo la denuncia dell'episodio è giunta la "piena solidarietà e vicinanza" a Massetti da parte del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e dell'assessore allo Sviluppo economico Guido Guidesi: "Azioni da condannare categoricamente che non ci devono intimorire – hanno scritto i due politici in una nota -. Anzi, la nostra miglior risposta deve essere quella di proseguire con tutto l'impegno possibile con il piano vaccinale per tornare a lavorare a pieno regime e in sicurezza".