Milano, treno imbrattato e macchinista aggredito da manifestanti in supporto al movimento No Tav

Atto vandalico nella mattinata di oggi, martedì 27 aprile, contro e su un treno di Trenord della linea S9 che collega Saronno a Seregno e Albairate. Come comunicato dalla società ferroviaria, "poco dopo le 7, mentre il treno 24922 (Albairate 6.38-Saronno 8.24) della linea S9 Saronno-Seregno-Albairate effettuava regolarmente fermata nella stazione di Milano Porta Romana, un gruppo di persone con volto coperto è sceso sul binario, davanti al convoglio, e ne ha impedito la ripartenza dispiegando uno striscione con la scritta “Solidarietà con i resistenti No Tav” e imbrattando i vetri della cabina di guida e i fanali con vernice spray di colore nero".
Treno vandalizzato e macchinista aggredito a Porta Romana
Subito dopo il gesto, il macchinista del treno è sceso dalla sua cabina per controllare cosa stesse succedendo ma, visto dai vandali, è stato raggiunto al volto da spruzzi delle bombolette spray, le stesse con cui poco prima avevano imbrattato il convoglio. Dopo l'aggressione, i manifestanti sono fuggiti. Subito allertate le forze dell'ordine che si sono precipitate sul posto per cercare di identificare gli autori dei gesti. A Milano Porta Romana sono arrivate due pattuglie di carabinieri e polizia ferroviaria. Con loro, anche gli operatori sanitari del 118 che hanno medicato sul posto il macchinista prima di trasportarlo per accertamenti al pronto soccorso dell'ospedale Fatebenefratelli, da cui è stato successivamente dimesso.

Inevitabili i rallentamenti sulla linea con ritardi fino a 120 minuti. Per questo motivo Trenord ha attivato "un collegamento di autobus sostitutivi" tra le stazioni di Saronno e Seregno, mentre per alcune corse della linea Milano-Mortara è stata predisposta una fermata straordinaria a Milano San Cristoforo e ad Albairate. In un comunicato, Trenord "esprime vicinanza al proprio macchinista e segue l’evoluzione della vicenda attraverso la propria Funzione Security, in piena collaborazione con gli Organi di Polizia procedenti".
