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Milano, senzatetto sgomberati in stazione Centrale dalla polizia locale: buttati materassi e coperte

I senzatetto di Milano che dimoravano nei pressi della stazione Centrale sono stati sgomberati in serata dalla polizia locale. Lo ha denunciato Mutuo Soccorso con un post su Facebook.
A cura di Filippo M. Capra
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Foto Fb: Mutuo Soccorso Milano
Foto Fb: Mutuo Soccorso Milano

I senzatetto di Milano che stazionano sotto le gallerie che portano alla Stazione Centrale sono stati sgomberati, nella serata di oggi, giovedì 16 dicembre, dagli agenti della polizia locale con l'ausilio dei mezzi Amsa che hanno gettato tutti i pochi averi degli uomini e delle donne senza dimora.

Sgomberati senzatetto in Stazione Centrale, buttati i materassi

Questo quanto denunciato da Mutuo Soccorso Milano con un post su Facebook. L'associazione ha scritto che con "una temperatura sotto zero, polizia e Amsa si mobilitano per buttare le coperte, i materassi e le tende dei senzatetto della città". Mutuo Soccorso Milano si è quindi chiesta se "è questa la città inclusiva di cui tanto si ci vanta?". MSM ha aggiunto, in un commento più lungo che "la polizia locale si è presentata in forza, con almeno 40 agenti, quando il cielo era già scuro. Le persone dimoranti lì, principalmente transitanti in fuga dalle nostre guerre, non sono state allertate con neanche un giorno di anticipo". In più, secondo quanto riportato dall'associazione, "gli assistenti sociali sono arrivati quasi 90 minuti dopo l'inizio dell'operazione di polizia", ma nessuno dei senza dimora è rimasto ad aspettarli. Erano circa le 18.30.

Mutuo Soccorso Milano: Noi sappiamo da che parte stare, gli altri…

Piccato il commento di Mutuo Soccorso Milano che ha scritto come "evidentemente il Comune non si è accorto che a Milano le persone vivono per strada, o non ha il coraggio di riconoscerlo. Eppure il sottopassaggio era abitato, lo sapevano tutti i residenti e i lavoratori del quartiere, che spesso portavano coperte e pasti caldi alle persone che non trovavano un posto migliore". L'associazione si è poi scagliata contro i dormitori della città, che "sono una barzelletta, di quelle che non fa ridere", perché sono "posti freddi e senza acqua". Hanno "letti pieni di cimici, liste di attesa infinite". E nonostante ciò, spiega ancora l'associazione, "qualcuno pensa a rendere più difficile la vita di chi si trova in strada, installando barriere, togliendo punti d'acqua e bagni pubblici. Noi no. Noi ci siamo e ci saremo. E sapremo sempre da che parte stare".

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