Milano, ricercato da 15 anni per stupro, è stato rintracciato tramite il Dna e condannato a 13 anni
Lo cercavano da 14 anni per uno stupro commesso a Milano dopo il quale aveva fatto perdere le tracce. E, a distanza di oltre un decennio, è stato fermato e arrestato: ad incastrarlo, il test del Dna. Dopo il processo, è stato condannato a 13 anni di carcere. L'imputato è un uomo di 49 anni di origine algerina che nel 2006 aveva rapinato e violentato una donna in pieno centro a Milano nel mese di agosto.
Arrestato e condannato stupratore ricercato da 15 anni
Dopo essere stato rinviato a giudizio, il 49enne è stato condannato a 13 anni e 4 mesi di reclusione. Questa la decisione del giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Milano Sara Cipolla a termine del processo con rito abbreviato che consente all'imputato di beneficiare della riduzione di un terzo della pena. Le indagini, prima archiviate e poi riaperte, sono state coordinate dal Procuratore aggiunto Letizia Mannella e dal pubblico ministero Alessia Menegazzo. Il 49enne è stato incastrato sia dalla prova del Dna che dalla testimonianza della sua vittima che, a distanza di 15 anni, è stata in grado di riconoscerlo quale suo aggressore.
Pedofilo condannato a 19 anni di carcere
Lo scorso 28 ottobre un uomo di 50 anni è stato condannato a 19 anni di carcere dalla Corte d'Appello di Milano, che ha confermato la sentenza di primo grado, per aver abusato di tre ragazzine di appena undici e tredici anni. L'uomo, che si nascondeva dietro un profilo rinominato "Cattivissima Giulia", adescava le sue vittime online per violentarle. Dopo le indagini della Procura, era finito in manette nel 2019. Gli abusi e le violenze si sono protratte per almeno tre anni, hanno stabilito i giudici.