Milano, giovane donna in carriera morta di overdose in casa: lavorava nel mondo delle banche
Una donna di 34 anni è morta di overdose nella sua casa, a Milano. A riferire l'ennesima tragedia causata dalla droga in una città dove il consumo di stupefacenti è elevato è Gianni Santucci sul "Corriere della sera", che ricostruisce gli ultimi attimi di vita della vittima. Si tratta di una donna "in carriera": laurea in Economia all'Università Cattolica, esperienze di studio all'estero e diverse specializzazioni. Parlava tre lingue, tra cui l'arabo, e nonostante la giovane età aveva già ricoperto importanti ruoli in studi, banche d'affari e multinazionali della consulenza. Da circa un anno era tornata a lavorare per un'importante banca italiana.
L'uomo che le ha procurato l'eroina potrebbe essere denunciato
La tragedia che la riguarda si è consumata nella serata di domenica 4 ottobre in via Giambellino. La donna era in casa con un suo conoscente di 48 anni, con precedenti per spaccio. È lui che le ha portato la droga, eroina, che le è risultata fatale: non è ancora chiaro se la 34enne facesse un uso assiduo dello stupefacente o fosse una consumatrice occasionale, fatto sta che dopo essersi iniettata la sostanza in vena ha iniziato a sentirsi male e ha poi perso conoscenza. È stato l'uomo che era con lei ad avvertire i soccorsi: quando il personale paramedico è arrivato in casa, tuttavia, per la 34enne non c'era ormai più niente da fare. Nell'abitazione della donna sono intervenuti anche i carabinieri, che hanno ricostruito quanto avvenuto nella tragica serata. Non sembrano esserci dubbi sulle cause né sulla dinamica della morte della donna, anche se sul suo corpo è stata disposta l'autopsia e adesso se ne attendono gli esiti. Per il 48enne che era con lei si potrebbe profilare una denuncia per averle procurato la droga. Resta il dramma di un'altra vittima del lato oscuro di una metropoli che, dietro le luci scintillanti, nasconde spesso terribili ombre.