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Milano, al Niguarda nate prime due gemelle con fecondazione eterologa convenzionata con la Regione

Sono nate all’ospedale Niguarda di Milano, le due gemelline nate in seguito alla procedura di fecondazione eterologa in convenzione con il sistema sanitario regionale della Lombardia. Il trattamento è iniziato poco prima dell’emergenza Covid. In totale sono 60 le coppie di genitori con la stessa procedura in corso, dopo che nel 2019 la Regione ha autorizzato gli ospedali a partire. “In questo momento più che mai, credo che la nascita delle piccole gemelle possa rappresentare anche un forte messaggio di speranza per il futuro”, spiega Marco Bosio, Direttore Generale di Niguarda.
A cura di Chiara Ammendola
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Immagine di repertorio
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Sono due gemelline le prime nate in Lombardia in seguito alla procedura di fecondazione eterologa in convenzione con il sistema sanitario regionale. La nascita è avvenuta all'ospedale Niguarda di Milano dove la coppia di genitori ha iniziato il suo percorso nel 2019. Si tratta di un traguardo importante per la sanità pubblica e soprattutto per quelle coppie che decidono di intraprendere questo percorso che, grazie al Centro di Terapia della Sterilità di Niguarda, possono farlo senza dover andare all’estero e senza esborsi di ingenti somme di denaro.

"Nel 2019 abbiamo seguito un lungo e complesso iter per attrezzare i nostri laboratori, formare gli specialisti (tra ginecologici, ostetriche, biologi e psicologi) e avviare le convenzioni con le banche internazionali, per poter aiutare le coppie che desiderano intraprendere questo percorso – spiega Marco Bosio, Direttore Generale di Niguarda – ecco perché oggi siamo particolarmente felici di poter annunciare la nascita di queste due bambine". La procedura di fecondazione è stata realizzata lo scorso febbraio ed è andata a buon fine al primo tentativo, poco prima dello scoppio dell'emergenza coronavirus. Per fortuna nonostante il periodo particolarmente difficile e la sospensione delle attività, la gravidanza di questa coppia è andata avanti senza nessun problema, così come il parto: "In questo momento più che mai, credo che la nascita delle piccole gemelle possa rappresentare anche un forte messaggio di speranza per il futuro", spiega Bosio. "Il nostro centro segue annualmente circa 500 procedure di fecondazione omologa a cui si aggiungono i 60 casi che stiamo seguendo per quella eterologa"spiega Maurizio Bini, Responsabile dell’équipe per la diagnosi e terapia della sterilità

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