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Messe a lume di candela per risparmiare sulla bolletta, il Parroco: “Preferisco aiutare le famiglie”

In alcuni paesini della provincia di Bergamo le candele illuminano le funzioni religiose: una misura per risparmiare e ritrovare la spiritualità. Don Stefano racconta Fanpage.it: “Così posso aiutare le famiglie e non finanzio la guerra in Ucraina”.
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Rosario illuminato solo dalle candele
Rosario illuminato solo dalle candele

Don Stefano Pellegrini, parroco di Castione della Presolana, Bratto e Dorga (paesini in provincia di Bergamo) ha deciso di affrontare il caro bollette risparmiando sull'illuminazione nelle chiese: per le preghiere del rosario e le messe feriali le luci vengono spente e si accendono le candele, mentre il riscaldamento resterà spento ancora per qualche settimana.

"Torniamo alle origini"

"Sugli ultimi due mesi si arrivava al doppio, in alcuni casi al triplicare per le spese di alcune utenze": come le famiglie e le imprese italiane, anche le parrocchie stanno affrontando i rincari dei prezzi dell'energia.

Don Stefano ci mostra il confronto di un'utenza per una delle tante chiese che fanno parte della sua comunità: la spesa è passata da 106 a 557 euro. Così a metà ottobre si è deciso di sperimentare le attività liturgiche al buio, illuminando le chiese solo con alcune candele.

Una sorta di ritorno alle origini:  "Recuperare il buio significa recuperare quell'atmosfera di silenzio, di attenzione a quello che ci circonda per stare più attenti a quello che accade dentro di noi", ci spiega don Stefano.

La scelta di spegnere le luci artificiali è anche simbolica perché, spiega don Stefano, le parrocchie della zona sono economicamente stabili, ma risparmiare sulle bollette significa avere più soldi per "andare incontro alle famiglie, ridurre i consumi e non finanziare quelle nazione che magari usano i soldi per armarsi e farsi le guerre".

Confronto tra due bollette 2021-2022
Confronto tra due bollette 2021-2022

La reazione dei fedeli

Nella prima occasione della messa a lume di candela qualcuno è andato in sagrestia a riaccendere le luci, ma don Stefano ha spiegato già dalla domenica successiva la sua iniziativa e la reazione della comunità è stata positiva, come ci conferma una signora seduta nella chiesa di Dorga pochi minuti prima dell'inizio della messa delle 17: "Illuminare e riscaldare chiese come le nostre è un costo, a maggior ragione adesso, le candele creano atmosfera e più raccoglimento, è una cosa che si può fare tranquillamente".

Alla fine dopo le messe in streaming negli anni della pandemia, non saranno certo le candele a preoccupare i fedeli.

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