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Membro di una band si lamenta per il caldo e bestemmia dal palco, il sindaco fa annullare il festival rock

Il festival ‘Kick the Past’ di Pusiano (Como) è stato annullato poche ore prima dell’inizio. Il sindaco Fabio Galli ha detto di aver bloccato l’evento perché aveva ricevuto segnalazioni di “frasi blasfeme e bestemmie”.
A cura di Enrico Spaccini
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Svetlanas (foto da Instagram)
Svetlanas (foto da Instagram)

Sabato 28 e domenica 29 giugno in un parco pubblico di Pusiano (piccolo comune in provincia di Como) doveva andare in scena la quarta edizione del ‘Kick the Past‘, il festival musicale organizzato dalla band locale Spleen che ogni anno porta sul palco numerosi artisti emergenti. Il sindaco Fabio Galli, però, a poche ore dall'inizio ha deciso, insieme al gestore dello spazio l'Asd Time to Play, di bloccare l'evento: "Ci sono state segnalazioni di musica troppo alta e anche di frasi blasfeme e bestemmie", ha spiegato.

Gli Spleen, e le altre band più conosciute che avrebbero dovuto prendere parte all'evento come le Svetlanas, i Blaxfema e i Mad Pain, hanno parlato su Instagram di "censura". Come si può leggere nel post condiviso dalle band, il motivo dell'annullamento del festival sarebbe "una bestemmia utilizzata come arma per giustificare astio verso la volontà di portare e dare spazio a realtà diverse dalle più classiche e socialmente accettate".

A raccontare nel dettaglio cosa sarebbe accaduto sono stati proprio gli Spleen, che con la loro associazione no-profit avevano messo in piedi il festival, in un'intervista rilasciata a Rockit. "Fin da subito abbiamo avuto qualche problema con il vicinato, c'era chi non era molto contento della situazione", hanno spiegato, con la situazione che sarebbe degenerata quando "un membro di una delle band, lamentandosi della temperatura, si lascia scappare una bestemmia dal palco". Da quel momento, nel giro di poco tempo il Comune di Pusiano ha disposto l'interruzione dell'evento: "Un ammonimento lo avremmo capito, ma così non ci è stata data scelta", hanno concluso gli Spleen.

"Sono cose che possono succedere quando si presentano dei gruppi musicali dal vivo", ha commentato il sindaco Galli al quotidiano La Provincia, "ci sono state segnalazioni di musica troppo alta e anche di frasi blasfeme e bestemmie". Il primo cittadino ha sottolineato il fatto che il festival si stava tenendo "in un parco pubblico frequentato anche da bambini" e che quindi l'amministrazione comunale è intervenuta "per bloccare l'evento".

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