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Medico preso a colpi d’ascia da un paziente nel parcheggio dell’ospedale: gravissimo

Un paziente ha preso a colpi d’ascia un chirurgo nel parcheggio del Policlinico San Donato. Si indaga sulle cause del litigio: il dottore, intanto, attualmente è ricoverato in prognosi riservata per le numerose ferite alla testa. L’aggressore, fuggito in macchina, è già stato identificato.
A cura di Francesca Del Boca
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L'ha inseguito nel parcheggio, e l'ha preso a colpi d'ascia. Una lite davanti al Policlinico San Donato è sfociata in tragedia: un paziente si è scagliato contro un medico dell'ospedale e l'ha aggredito con un'arma da taglio, un'accetta o un machete.

Si tratta di Giorgio Falcetto, un chirurgo in pensione che però aveva ancora un rapporto di collaborazione da libero professionista con l'ospedale come chirurgo, si trova in gravi condizioni. Trasportato d'urgenza al reparto di neurochirurgia del vicino ospedale San Raffaele, il 74enne aggredito è attualmente ricoverato in prognosi riservata. L'aggressore è fuggito in macchina, ma è già stato identificato dalle forze dell'ordine. Si tratta di un 62enne italiano, pregiudicato, bloccato dai carabinieri poche ore più tardi a Rozzano.

Le prime ricostruzioni della sanguinosa aggressione

Sono ancora ignoti i motivi alla base di una così sanguinosa aggressione, con numerosi colpi sferrati alla testa dell'uomo, e della lite che l'ha preceduta. Dalle primissime ricostruzioni, pare che il paziente avesse prima speronato l'automobile del medico e che questi, sceso dalla vettura, si sia così avvicinato all'uomo armato di accetta o machete. L'arma ancora non è stata ritrovata.

Poco lontano c'era un gruppo di operai al lavoro in un cantiere per la fibra ottica che sono intervenuti cercando di fermare l'aggressione. Dopo aver colpito il medico, il 62enne è risalito in macchina ed è andato via. Gli operai, però, si sono annotati la targa, cosa che ha reso più agevole la sua identificazione e il fermo da parte dei militari.

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I Carabinieri sul luogo dell'aggressione

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