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Covid 19

Lombardia, passa in Consiglio regionale la mozione per chiedere di abolire il coprifuoco

Il Consiglio regionale ha approvato oggi martedì 4 maggio una mozione per richiedere al governo l’abolizione immediata del coprifuoco, fissato per decreto alle 22. La mozione approvata ha suscitato qualche reazioni da parte dell’opposizione: per il Partito democratico bisogna affidarsi ai dati per le riaperture, mentre il M5s chiede di avere ancora pazienza.
A cura di Giorgia Venturini
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Passa in Consiglio regionale la mozione per chiedere al governo l'abolizione del coprifuoco, fissato come da decreto alle 22 qualunque sia la fascia di colore della regione. Una proposta che già rientrava nel piano delle regioni per la riapertura e che il governo aveva deciso di non prendere in considerazione lasciando l'orario limite, salvo per necessità di salute o di lavoro, alle dieci di sera. La mozione approvata ha suscitato però qualche reazioni da parte dell'opposizione. Primo tra tutti il Partito democratico che si è espresso contrario all'abolizione immediata al coprifuoco spiegando così la sua scelta: "Il coprifuoco potrà essere mitigato o anche revocato, ma solo in presenza di dati e di indicazioni tecniche più rassicuranti di quelle che abbiamo al momento", precisa Fabio Pizzul, capogruppo Pd in consiglio regionale.

Pd: dobbiamo affidarci ai dati

Secondo i democratici: "La mozione presentata oggi in aula dalla maggioranza di centrodestra non coglie la necessaria complessità della situazione attuale, ma rappresenta soltanto un messaggio demagogico per accreditarsi presso categorie che hanno piuttosto bisogno di responsabilità e prudenza". E poi Pizzul aggiunge: "Non siamo contro le riaperture, ma contro questi messaggi sconsiderati che non tengono in alcuna considerazione la prudenza e l’attenzione invocata dagli esperti. Il coprifuoco rappresenta un forte elemento simbolico e un segnale molto importante, perché ci ricorda che la situazione legata alla pandemia è ancora grave, che la diffusione del contagio è ancora in corso e che non ci si deve esporre a ulteriori rischi". Per il capogruppo Pd non è sufficiente il vaccino a garantire l'immunizzazione al cento per cento, ma occorre anche una gestione della pandemia che passa soprattutto da "corrette pratiche di comportamento". E poi conclude: "Serve, piuttosto, un grande realismo: senza un ventaglio ampio di misure non potremo tornare a una situazione alla normalità. Dobbiamo affidarci ai dati e ai tecnici che ci dicono come già le riaperture degli esercizi commerciali e la didattica in presenza rappresentano un rischio, calcolato, ma sempre un rischio".

M5s: Attendiamo ancora una settimana 

Non ha partecipato al voto invece il Movimento 5 Stelle che in una nota stampa precisa però di essere a favore dell'abolizione "ma non alle fughe in avanti. Occorre una settimana per vedere i dati". Chiede si avere pazienza il consigliere regionale del M5s Dino Alberti: "È davvero ovvio ribadire che tutti vogliamo tornare alla normalità, ma vi chiediamo di pazientare altri sette giorni. Visto che la zona gialla risale a una settimana fa: se la settimana prossima la curva dei contagi continuerà a scendere potremmo votare convintamente questa mozione per eliminare il coprifuoco, ma facciamolo solo in piena sicurezza". E ancora: "È più facile ricadere in una pandemia piuttosto che uscirne. Non prendiamo rischi inutili o facciamo fughe in avanti e non vanifichiamo i grandissimi sacrifici fatti nell’ultimo anno".

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