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Lombardia, dopo 14 giorni un contatto asintomatico di un positivo può tornare a scuola senza tampone

Una circolare della Regione Lombardia stabilisce che dopo una quarantena di 14 giorni, i contatti stretti di una persona positiva al Coronavirus e che non presentano sintomi possono rientrare a scuola o riprendere la vita sociale senza sottoporsi a un tampone. Altrimenti possono scegliere di ridurre l’isolamento a dieci giorni, eseguendo però un test molecolare e richiedendo la certificazione al proprio medico di famiglia.
A cura di Ilaria Quattrone
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(Immagine di repertorio)
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Riammissione a scuola dopo una quarantena di 14 giorni e senza la necessità di sottoporsi a tampone, oppure possibilità di tornare tra i banchi dopo dieci giorni, ma dopo aver eseguito un test con esito negativo e con il certificato del medico: sono queste le nuove disposizioni in Lombardia per i contatti stretti asintomatici di chi risulta positivo al Coronavirus.

I contatti stretti possono tornare a scuola dopo 14 giorni se non presentano sintomi

Le nuove disposizioni, contenute all'interno di una circolare della direzione Welfare della Regione Lombardia, sono rivolte principalmente al mondo della scuola. Visto l'aumento dei contagi e dei casi tra studenti e insegnanti, che inevitabilmente portano all'isolamento domiciliare dell'intera classe, la Regione ha previsto quindi di poter ridurre i tempi di quarantena per coloro che sono considerati contatti stretti (compagni di classe, genitori e insegnanti) e che non presentano sintomi. Nella circolare si legge infatti che: "I contatti asintomatici stretti identificati dalle Ats (Agenzia di tutela della salute) possono riprendere la vita sociale dopo la quarantena di 14 giorni dall'ultima esposizione al caso se non presentano sintomi e senza eseguire il tampone". In questo caso inoltre non sarà necessario richiedere una certificazione al proprio pediatra o medico di base per il rientro tra i banchi.

Rientro in classe dopo dieci giorni ma con tampone e certificato

Un'altra possibilità è quella di concludere l'isolamento dopo dieci giorni: in questo caso però – sempre che non si presentino sintomi – bisognerà sottoporsi a un test antigenico o molecolare che dovrà dare esito negativo e avere un certificato del proprio medico o pediatra. La circolare quindi potrebbe ridurre le code nei centri e nelle strutture in cui bisogna recarsi per eseguire i tamponi e velocizzare i tempi di rientro tra i banchi di scuola. A condividere con entusiasmo la notizia è stato anche Michele Usuelli, esponente in Consiglio regionale dei Radicali che in un post su Facebook commenta: "Questa è una piccola buona novità di dettaglio. Un'informazione da fare girare tra genitori".

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