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Litiga con un uomo per un tavolino al bar e poi lo accoltella: arrestato

Poco dopo le 9 di martedì 14 ottobre, a Mesenzana (Varese), due uomini avrebbero litigato per la scelta di un tavolino. La lite si sarebbe trasformata poi in uno scontro violento: uno dei due uomini avrebbe sferrato una coltellata all’addome dell’altro. Il 45enne è stato arrestato.
A cura di Vittoria Brighenti
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Immagine di archivio
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Una lite per la scelta di un tavolino si è trasformata in un accoltellamento. Il tragico episodio è avvenuto a Mesenzana, in provincia di Varese, dove un cliente ha accoltellato un altro uomo, a seguito di una litigata per futili motivi. Il 45enne è stato arrestato dai carabinieri.

La ricostruzione dell'episodio

La drammatica vicenda si è verificata nella mattinata di ieri, martedì 14 ottobre. Poco dopo le 9, alcuni clienti di un bar dell'area commerciale di Mesenzana (Varese), denominata "Veccia Filanda" hanno segnalato al 112 una lite tra due uomini. Stando alle prime ricostruzioni, i due avrebbero cominciato a litigare per futili motivi, presumibilmente legati alle preferenze per un tavolino. In seguito, la lite si sarebbe trasformata in uno scontro violento: uno dei due ha infatti estratto dalla tasca un coltello a scatto e avrebbe sferrato una coltellata all'addome dell'altro.

I presenti, in preda allo spavento, hanno chiamato immediatamente i carabinieri, arrivati sul posto dopo pochi minuti. L'immediata comparsa delle due pattuglie ha permesso di bloccare, ancora in flagranza di reato e con il coltello appena utilizzato in tasca, un 45enne pluripregiudicato, già noto alle Forze dell’Ordine.

Nel frattempo, i sanitari del 118 hanno soccorso l'uomo ferito. Il 28enne, trasportato d'urgenza all'ospedale di Varese, è invece stato sottoposto a un intervento chirurgico per la profonda ferita all'addome. Al momento l'uomo è in gravi condizioni ma non si sa se sia in pericolo di vita: la prognosi rimane riservata.

Il 45enne arrestato, dopo le medicazioni presso il pronto soccorso di Luino, dove è giunto scortato dagli agenti, è stato condotto alla sede dei carabinieri di Luino per le foto segnaletiche e per gli atti di rito preliminari all’applicazione della misura precautelare. Portato poi al carcere di Varese, rimane a disposizione della Procura, alla quale spetterà definire le responsabilità di tentato omicidio, lesioni personali aggravate e porto abusivo di arma bianca.

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