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Litiga con vicini per il troppo rumore: anziana disabile picchiata e lasciata in una pozza di sangue

Una donna di 75 anni, disabile al 100 per cento, è stata aggredita insieme alla figlia dai vicini in un condominio di Garbagnate Milanese: le due erano andate a lamentarsi per i forti rumori e loro le avrebbero spintonate con una violenza talmente inaudita che la 75enne sarebbe caduta a terra e avrebbe sbattuto la testa. I due sono stati fermati e arrestati.
A cura di Ilaria Quattrone
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Una lite per futili motivi, che ha portato a una dura aggressione: è quanto successo a Garbagnate Milanese, in provincia di Milano, dove due uomini sono stati arrestati per aver assalito con una violenza inaudita una donna anziana, invalida al 100 per cento, e la figlia. L'aggressione si è verificata giovedì 11 marzo, ma l'arresto – secondo quanto riportato dal giornale Milano Today – è stato convalidato in questi giorni.

Spingono la donna e la lasciano a terra

In base alla ricostruzione delle forze dell'ordine, l'anziana, una donna di 75 anni, era andata insieme alla figlia fuori dall'appartamento dei due uomini di 47 e 33 anni per lamentarsi dei rumori che si sentivano fino alla loro casa. I due, ubriachi, avrebbero invece aggredito le due donne: avrebbero spinto la 75enne – che era davanti all'uscio di casa con il deambulatore – che a sua volta avrebbe sbattuto la testa contro un battiscopa in ceramica riportando un'emorragia intracranica con prognosi riservata.

L'arresto e i precedenti dei due vicini

Subito dopo avrebbero aggredito la figlia, prendendola dal collo e strattonandola. La donna avrebbe riportato diverse lesioni. I due poi se ne sarebbero andati, lasciando la 75enne in una pozza di sangue. Sul posto, oltre al personale sanitario del 118, sono intervenuti anche i carabinieri. Nella giornata di domenica, il giudice per le indagini preliminari di Milano Guido Salvini ha convalidato l'arresto e disposto la custodia in carcere per lesioni aggravate dai futili motivi. Dagli accertamenti è risultato che i due erano già noti alle forze dell'ordine: il 47enne era stato condannato più volte per furto e anche per lesioni personali mentre il 33enne era stato denunciato per rapina.

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