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Lecco, si schianta con la moto in galleria: muore carbonizzato Marco Tagliabue

Si chiama Marco Tagliabue il motociclista di 48 anni morto ieri in una galleria della superstrada che collega dell’Alto Lario, in provincia di Lecco, dopo una giornata trascorsa tra le montagne della Valtellina. Stando a una prima ricostruzione di quanto accaduto, il 48enne ha perso il controllo della sua moto ed è andato a schiantarsi contro un auto. Dall’impatto è nata una esplosione.
A cura di Giorgia Venturini
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Immagine di repertorio
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Doveva essere una gita domenicale in moto tra le montagne della Valtellina invece si è trasformata in una tragedia. È il pomeriggio di ieri 10 ottobre quando Marco Tagliabue, un 48enne di Desio, perde il controllo della sua moto mentre stava percorrendo la galleria Dorio della superstrada 36 all'altezza dell'Alto Lario (Lecco) dopo un giro in provincia di Sondrio. Marco era in sella alla sua moto Ktm 1.290 quando, ancora per cause da chiarire, si è schiantato contro alcune auto in colonna.

Dopo l'impatto scoppia un'esplosione in galleria

In poco tempo il luogo dell'incendio si è trasformato in una palla di fuoco. Stando a quanto hanno riferiscono gli automobilisti testimoni dell'incidente, dall'impatto il serbatoio della Ktm ha iniziato a perdere carburante che ha innescato un'esplosione una volta a contatto con alcune parti metalliche incandescente. Le fiamme hanno così travolto il 48enne. Subito sono scattati i soccorsi: gli automobilisti in coda sono stati i primi a precipitarsi a cercare di salvare Marco spegnendo con gli estintori e gli altri dispositivi antincendio presenti in galleria l'incendio. Dopo pochi secondi sono arrivati medici e paramedici del 118 insieme ai vigili del fuoco di Bellano e di Morbegno. Nulla però sono serviti i tentativi di salvare Marco Tagliabue: il corpo ora si trova all'ospedale di Lecco. L'autorità giudiziaria potrebbe ora disporre l'autopsia per stabilire l'esatte cause della morte. Al momento certo è che non sono state coinvolte altre persone. Saranno però le indagini e tutti gli accertamenti della polizia stradale di Bellano e Lecco e i tecnici di Anas ha ricostruire secondo per secondo quanto accaduto.

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