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Lecco, ragazza insultata sul bus con frase razzista: “Al vostro paese vi tagliano le mani”

Urla e frasi razziste rivolte da un vigilante a una ragazza di 20 anni di origini straniere su un autobus di Lecco. La scena è stata ripresa in video diffusi sui social. La vittima dell’aggressione verbale ha raccontato: “Avevo il biglietto come sempre, non è la prima volta che succede e non sono la prima”. L’azienda ha annunciato provvedimenti.
A cura di Simone Gorla
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"Vuoi fare la furba. Solo in Italia fate queste cose, voi vi comportate male in Italia. Lì vi tagliano le mani quando sbagliate e qua ve ne approfittate, avete trovato l'America in Italia". Sono le parole con cui un vigilante in servizio sui bus del trasporto pubblico della città di Lecco ha apostrofato una passeggera, una ventenne di origini straniere, che a suo parere non aveva il biglietto.

Insulti razzisti sul bus a Lecco

Le parole di stampo razzista sono state documentate in due video, poi diffusi su Facebook. Secondo le testimonianze di chi era presente a bordo dell'autobus la ragazza aveva timbrato il biglietto all'arrivo dei controllori. Questo avrebbe scatenato la rabbia e gli insulti da parte del controllore. L'episodio sarebbe avvenuto ieri su uno dei pullman della linea 1 di Linee Lecco, all'altezza della fermata di Corso Bergamo.

In un primo video si sente il controllore intimare alla passeggera di scendere dal bus. Nel secondo filmato il vigilante si rivolge alla donna urlando ed esprimendo idee intrise di pregiudizi razziali.

Il sindaco condanna l'episodio, l'azienda annuncia provvedimenti

Il video è diventato virale e ha provocato l'intervento del sindaco Mauro Gattinoni. Il primo cittadino, dopo aver parlato al telefono con la ragazza, ha detto che "nessuna infrazione può giustificare una simile condotta da parte di chi è assunto dal servizio pubblico per garantire rispetto e sicurezza". Anche Linee Lecco si è scusata, annunciando di aver inoltrato una richiesta di chiarimento alla società che fornisce il servizio dei vigilantes, la Civis di Milano, chiedendo provvedimenti e che il controllore non venga più mandato a svolgere servizio a Lecco.

Il racconto della ragazza: "Avevo il biglietto, non è la prima volta che succede"

La diretta interessata ha commentato l'episodio scrivendo nel gruppo Facebook ‘Sei di Lecco se' e raccontando la sua versione dei fatti: "Ho obliterato il mio biglietto e stavo tranquillamente tornando al mio posto, mentre il controllore saliva sul pullman alla fermata subito dopo la mia e così dal nulla ha iniziato ad urlarmi contro, accusandomi di aver obliterato quando l’ho visto. Ho provato ha spiegargli , che non era affatto così, ma non ha voluto ascoltarmi e ha iniziato ad urlarmi contro in modo molto aggressivo ,chiedendomi di scendere o un documento per darmi la multa e mi sono rifiutata , perché io il biglietto ce l’avevo. Ho provato ad ignorarlo, ma essendo un essere umano e le parole che usava non sono riuscita a mantenere molto la calma.

"Sono una persona molto corretta in ciò che faccio e ho sempre avuto il biglietto – ha aggiunto la giovane – oppure l’abbonamento quando andavo a scuola, le poche persone mi conoscono veramente posso confermarlo. Vorrei anche precisare che non è la prima volta e non sono la prima che tratta così , lui non fa distinzione, di colore e età, gli basta semplicemente vederti in piedi o che stai tornando al posto e subito pensa male".

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