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Le mascherine di Bugs Bunny arrivano in una scuola di Cassano Magnago

Le tanto discusse mascherine di “Bugs Bunny” sono arrivate in una scuola media di Cassano Magnago, in provincia di Varese. La decisione della scuola di distribuirle ai più piccoli ha alimentato una polemica tra le mamme che le ritengono “ottime per spolverare”. Il sindaco spiega a Fanpage.it che i dispositivi arrivano dal ministero e non sono quelli distribuiti dal Comune.
A cura di Ilaria Quattrone
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La mascherina a fascia distribuita in una scuola di Cassano Magnago (fonte: Facebook)
La mascherina a fascia distribuita in una scuola di Cassano Magnago (fonte: Facebook)

Le tanto discusse mascherine a fascia, che avevano alimentato numerose polemiche durante il lockdown grazie anche al video del governatore della Campania Vincenzo De Luca che le definiva "quelle di Bunny", sarebbero arrivate in alcune a Cassano Magnago, in provincia di Varese. A segnalarlo alcune mamme su Facebook che lamentano la mancanza delle mascherine pediatriche chirurgiche. In realtà, il sindaco Nicola Poliseno ha spiegato a Fanpage.it che "il Comune ha distribuito 17.700 mascherine chirurgiche pediatriche certificate alle scuole. In un plesso però sono state date prima quelle a fascia inviate dal ministero dell'Istruzione".

Le mascherine "Bugs Bunny" arrivano alla scuola Maino di Cassano Magnago

Con l'apertura delle scuole, diversi istituti scolastici e comuni si sono attrezzati fornendo mascherine al personale scolastico e agli studenti. Tra questi il comune di Cassano Magnago dove il sindaco ha consegnato mascherine chirurgiche pediatriche a tutte le scuole del paese. Alcune mamme però hanno denunciato, tramite un post su un gruppo Facebook, l'arrivo delle discusse mascherine di "Bugs Bunny". Secondo quanto scritto da una delle mamme, sembrerebbe infatti che nella scuola Maino, che è parte dell'istituto comprensivo Cassano Magnago, alcuni studenti avrebbero ricevuto le mascherine a fascia. Una sorte non condivisa dalle altre due scuole che fanno parte dell'istituto. La donna ha pubblicato la foto del dispositivo scrivendo: "Volevo dare qualche consiglio per l'utilizzo delle nuove mascherine fornite usatele per spolverare sono ottime, ma dico io ma sono mascherine da utilizzare per bambini queste???". Proprio dai commenti si evince come la questione riguardi solo uno dei plessi e non tutti e tre.

Sindaco Poliseno: Le abbiamo ricevute dal Ministero

Il sindaco Poliseno ha spiegato a Fanpage.it che la questione è molto più complessa di quello che sembra. "Durante il periodo estivo ero in contatto con i presidi delle scuole del Comune e ho chiesto quali fossero gli interventi che il ministero dell'Istruzione aveva previsto per gli istituti – le parole del primo cittadino – fino a quel momento erano stati erogati fondi per il gel e le mascherine per il personale. Nessuna notizia per quelle degli studenti e per l'acquisto di nuovi banchi".  "I banchi infatti sono stati acquistati dal Comune – continua Poliseno – insieme a questi, abbiamo comprato 40mila mascherine tramite le farmacie del paese. Ne abbiamo consegnate 17.700 agli studenti, un pacchetto da dieci per ogni bambino". Lunedì però sono arrivate quelle del ministero. "Alcune scuole o classi hanno già ricevuto le nostre, in un plesso però sono state date prima quelle del governo. Le nostre sono impacchettate, sigillate e all'interno c'è un documento di certificazione. Quelle del ministero invece sono in un pacchetto da 30 e spesso vengono aperte e distribuite a mano. I genitori però hanno capito quali sono le nostre e quali quelle del ministero", conclude.

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