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“Qui non c’è nessuno”, ma nell’armadio si nascondeva il fidanzato latitante: era ricercato da più di un anno

Un 32enne, condannato a quasi 4 anni di carcere e latitante da più di un anno, è stato rintracciato ieri dentro l’armadio della compagna in un appartamento di Azzano San Paolo (Bergamo). Era ricercato dall’8 aprile del 2024.
A cura di Francesca Del Boca
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

"Non c'è nessuno in casa". Ma i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bergamo hanno capito immediatamente che si trattava di una bugia.

Così un 32enne, latitante da più di un anno, è stato rintracciato ieri nell'armadio di casa della compagna che davanti ai militari ha finto di essere sola: l'uomo era infatti ricercato dall’8 aprile del 2024, da quando cioè era stato condannato a 3 anni, 9 mesi e 20 giorni di carcere per alcune rapine commesse in provincia di Bergamo tra il 2013 e il 2016.

L’uomo, 32enne originario del Marocco e senza fissa dimora, è stato localizzato nel comune di Azzano San Paolo (Bergamo) grazie a informazioni raccolte di recente, nell’ambito di altri procedimenti nei quali era stato nuovamente denunciato. Queste segnalazioni hanno di conseguenza indirizzato gli investigatori verso l’appartamento della compagna, dove sarebbe stato nascosto da almeno qualche giorno. Proprio qui, a seguito di una perquisizione approfondita portata avanti nonostante i (vani) tentativi di convincimento della donna, è stato infine rintracciato all'alba del 9 giugno, raggomitolato all'interno di un armadio nella camera da letto.

Ultimate le formalità di rito, il 32enne è stato quindi trasferito dai militari nel carcere di Bergamo, dove sconterà finalmente la sua pena.

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