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L’assessora Letizia Moratti al Pirellone con una delle mascherine sotto inchiesta

La neo assessora al Welfare e vice presidente di Regione Lombardia, Letizia Moratti, si è presentata questa mattina al Pirellone indossando una mascherina del brand che proprio ieri è finito sotto inchiesta da parte della procura di Milano, che indaga sull’effettiva capacità filtrante dei dispositivi di protezione.
A cura di Francesco Loiacono
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Letizia Moratti con una delle mascherine finite sotto inchiesta dalla procura di Milano (Foto MiaNews)
Letizia Moratti con una delle mascherine finite sotto inchiesta dalla procura di Milano (Foto MiaNews)

Si è insediata da poco, ma certo in quanto a gaffe non sta facendo rimpiangere il suo predecessore, Giulio Gallera. Parliamo di Letizia Moratti, da poche settimane vice presidente e assessora al Welfare della Regione Lombardia. Dopo l'audio in cui diceva di voler suggerire al commissario Domenico Arcuri un'accelerazione nella distribuzione dei vaccini anche "in base al Pil", e dopo il caos (ancora tutto da chiarire, va detto) sull'errore che ha fatto finire indebitamente la Lombardia in zona rossa, adesso Letizia Moratti rischia di "scivolare" su una mascherina.

Moratti ha indossato una delle mascherine sequestrate dalla procura di Milano

Come notato dal giornalista di "Repubblica" Matteo Pucciarelli, durante l'infuocata seduta odierna del Consiglio regionale lombardo l'assessora si è presentata, accanto al presidente Attilio Fontana, indossando una mascherina brandizzata "U-mask". Si tratta di mascherine multistrato che negli scorsi mesi sono diventate molto popolari, anche perché utilizzate da diversi piloti e team di Formula 1. Ma proprio ieri alcuni di questi dispositivi di protezione individuale sono stati sequestrati dalla Procura di Milano, che dopo un esposto da parte di una ditta concorrente ha avviato un'inchiesta sull'effettiva capacità filtrante del particolare filtro contenuto nelle mascherine.

L'inchiesta, va detto, è ancora nelle fase preliminari e dall'azienda produttrice si dicono certi che le indagini in corso chiariranno la trasparenza del loro operato e accerteranno che i prodotti rispettino "pienamente le norme e le leggi in materia. Tutta la documentazione tecnica relativa ai nostri dispositivi è stata a suo tempo inviata – come prescritto dalla legge – alle Autorità competenti (Ministero della Salute) che, preso atto della correttezza della documentazione accompagnatoria e delle prove tecniche effettuate, ne ha disposto l’approvazione e la registrazione come dispositivi medici di classe uno", hanno precisato da U-mask. Di certo però più di qualcuno, tra cui i giornalisti presenti in aula, si sono interrogati sull'opportunità da parte della Moratti di indossare un dispositivo di protezione la cui effettiva capacità filtrante è sotto inchiesta.

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