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Lascia Milano per trasferirsi in una baita a 1300 metri: “Ho aperto la libreria indipendente più alta d’Italia”

Michele Bonelli ha vissuto a Milano per diversi anni e ha deciso di lasciare tutto per trasferirsi in una baita a 1.300 metri. A gennaio aprirà la libreria indipendente più alta d’Italia.
A cura di Ilaria Quattrone
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Fonte: Facebook Michele Bonelli
Fonte: Facebook Michele Bonelli

Michele Bonelli ha deciso di lasciare Milano e trasferirsi in una baita a 1310 metri di altezza. L'uomo vive in Val d'Ossola. Ha abbandonato tutto un anno fa e adesso sta per aprire la libreria indipendente più alta d'Italia: "Ho scoperto finalmente qual è la mia vera strada", racconta al quotidiano La Repubblica.

Il 68enne vive su una casa a due piani: al primo c'è l'appartamento e al secondo una stanza con quindicimila libri. Sarà proprio quell'aria a divenire una biblioteca-libreria. Il pubblico ci potrà accedere da gennaio. Bonelli ha vissuto nella Milano degli anni Ottanta. Ha lavorato come montatore, producer e poi regista per le pubblicità fino all'organizzazione di eventi: "Ma un giorno, quasi all'improvviso, ho realizzato che non ne potevo più: avevo la nausea di quel mondo, dei clienti, delle loro assurde richieste e delle riunioni infinite e vuote".

La crisi ha poi dato il colpo di grazia: "Insomma non ero più felice e ho capito che la mia vita nella pubblicità era finita". Prima di trasferirsi a oltre 1.300 metri, è stato dipendente di un call center e successivamente tecnico per i campionamenti dell'acqua. È diventato anche manager di una televisione privata locale. Si è separato dalla moglie e per un periodo è rimasto senza casa tanto da vivere in una comunità. Successivamente, con il benestare dell'ex, ha ottenuto l'appartamento.

Solo dopo la pandemia, ha deciso di aprire una libreria indipendente. L'idea è arrivata proprio perché ha cominciato a vendere volumi online: "Ho iniziato a pubblicare annunci in cui dicevo che avrei ritirato gratuitamente tutti i libri di chi voleva liberarsene". Ed è andata così bene da aprire un sito che è diventato un catalogo online: "Vendo in tutto il mondo". Tutti i tomi venivano stipati in un magazzino alla periferia di Milano.

Ma, proprio in quel periodo, l'uomo ha deciso di lasciare la città: "Ho parlato con i miei figli, che ormai erano grandi. Ho venduto casa, ho dato ai ragazzi la loro parte e io ho comprato la baita. Ora vendo i libri da qui".

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