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L’Agorà, lo storico palazzetto del ghiaccio di Milano potrebbe riaprire: cosa sta succedendo

L’Agorà, lo storico palazzetto del ghiaccio di Milano, da luogo di eccellenza sportiva e aggregazione sociale è diventato oggi uno spazio abbandonato. Per la prima volta, però, è arrivata una manifestazione di interesse che potrebbe portare alla sua riapertura. Niccolò Orlando, Consigliere Municipio 6 del Pd, ha svelato a Fanpage.it cosa sta succedendo.
A cura di Giulia Ghirardi
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"Da luogo di eccellenza agonistica e aggregazione sociale, a spazio abbandonato". A descrivere la parabola vissuta dall'Agorà, lo storico palazzetto del ghiaccio di Milano, negli ultimi anni è Niccolò Orlando, Consigliere Municipio 6 e Vicepresidente della Commissione Sport del Partito Democratico, che ha svelato a Fanpage.it che il palazzetto potrebbe riaprire. "La manifestazione di interesse è arrivata dalla società che gestisce il palazzetto dello sport di San Donato che, al momento, è in dialogo con l'Assessora allo Sport, Turismo e Politiche Giovanili, Martina Riva, per discutere riguardo alla possibile riapertura dell'Agorà", ha spiegato Orlando a Fanpage.it.

L'Agorà, le origini del palazzetto del ghiaccio di Milano

Il palazzetto del ghiaccio è stato inaugurato a Milano il 7 settembre 1989, in via dei Ciclamini. Progettato per ospitare hockey su ghiaccio, pattinaggio artistico, corsi pubblici e attività ricreative, l’Agorà è nato con l’obiettivo di offrire alla città una sede stabile per i giovani agonisti che, fino ad allora, erano stati costretti a spostarsi nelle vicine città di Bergamo, Como, Varese e Zanica per allenarsi e gareggiare.

"Da allora l’impianto ha sempre saputo mantenere un equilibrio virtuoso tra attività di alto livello e accessibilità pubblica", ha raccontato Orlando a Fanpage.it. "Per oltre trent’anni, l’Agorà è stata l’unica pista regolamentare di Milano, diventando un punto di riferimento sia per lo sport agonistico – ospitando atleti olimpionici e importanti eventi sportivi – che amatoriale. Inoltre, è stata un importante centro di aggregazione giovanile e un presidio educativo per il quartiere e per l’intera città".

Questo fino al gennaio del 2023, quando l’Agorà è stato chiuso "a causa di gravi problemi gestionali con l’ex concessionario, con il quale, tra l'altro, è ora in corso un contenzioso giudiziario da parte del Comune di Milano", ha continuato a spiegare il Consigliere del Partito Democratico a Fanpage.it. "Da allora, l’impianto è stato lasciato in stato di totale degrado e abbandono, aggravato da atti vandalici e due incendi. E nonostante il Comune abbia emanato altri due bandi pubblici per affidare nuovamente la gestione degli spazi, nessuno si è candidato e non c'è stata alcuna nuova assegnazione gestionale".

Così, dall'inizio del 2023, il palazzetto del ghiaccio è stato costretto a interrompere le propria attività sportiva e con essa quelle sociali e formative che coinvolgevano centinaia di atleti, famiglie, giovani e scuole del territorio, causando una significativa perdita per la comunità. Per questo, il Municipio 6 si è attivato e, attraverso numerose commissioni consiliari, alla fine dello scorso maggio è riuscito a presentare un Ordine del Giorno approvato a larga maggioranza (con l'eslcusione di FdI), con tre richieste specifiche proprio sul tema Agorà.

"Prima di tutto abbiamo chiesto un intervento urgente da parte del Consiglio Comunale, del Sindaco e della Giunta per adottare ogni misura – anche straordinaria – finalizzata alla riapertura dell’impianto Agorà nel più breve tempo possibile", ha spiegato ancora Orlando a Fanpage.it. "Riteniamo essenziale che l’Amministrazione si attivi con tempestività per garantire la messa in sicurezza dell’impianto per prevenire ulteriori danni dovuti a vandalismi o degrado. In più, ricordiamo il valore dello sport come diritto fondamentale e come strumento di coesione, inclusione e crescita individuale, sottolineando la responsabilità delle istituzioni nella tutela e valorizzazione degli impianti sportivi, in particolare nei quartieri popolari della città".

L'ipotesi della riapertura: il dialogo tra l'Assessorato e una società di San Donato

Da qualche tempo, l'ipotesi della riapertura dell'Agorà è tornata a essere un tema attuale per la città di Milano che si prepara a ospitante i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali 2026 insieme a Cortina, ma attualmente non dispone di alcun impianto funzionante per hockey o pattinaggio su ghiaccio, né a livello ludico né agonistico. Sarà anche per questo che, dopo anni di disinteresse e abbandono, durante in quali è stato chiuso "l'Agorà potrebbe finalmente riaprire", ha riferito Niccolò Orlando a Fanpage.it.

Questo perché, dopo anni di silenzio, potrebbe finalmente esserci una società interessata alla riqualificazione e alla successiva gestione del palazzetto del ghiaccio di Milano. "Si tratta della nuova società che avrà come socio forte l’Accademia del Ghiaccio guidata da Alberto Arnoldi, che già gestisce il palazzo del ghiaccio di San Donato Milanese. In questo momento la società è in dialogo con l'Assessora allo Sport, Turismo e Politiche Giovanili, Martina Riva, proprio per ridiscutere un'ipotetica riapertura dell'Agorà. Per il momento, tutte le parti sembrano essere positive sul progetto". Fanpage.it si è quindi rivolta all'Assessorato che ha confermato affermando che "le cose sono in movimento".

"È un'ottima notizia", ha concluso il consigliere del Municipio 6 a Fanpage.it. "La riapertura dell'Agorà sarebbe di grande valore per il Municipio e l'intera città in quanto simbolo di eccellenza, ma anche di incontro e di inclusione sociale".

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